Cremonese, Massimo Rastelli ai microfoni di CalcioNapoli24.it
Cremonese, Massimo Rastelli ai microfoni di CalcioNapoli24.it

Cremonese, Rastelli a CN24: "Ricordo la mia esperienza a Napoli, che rapporto con Jankulovski! C'era sintonia nonostante le tante difficoltà" [VIDEO]

18.06.2019
17:40
Simone Guadagno

"L'Isola verde si tinge d'azzurro" - Terza edizione del Grande Evento Estivo organizzato dal Club Napoli Isola d'Ischia e dal Club Napoli Campobasso. Tra gli ospiti presenti al weekend isolano, presente anche Massimo Rastelli, ex attaccante del Napoli nella stagione 2001/2002, oggi allenatore della Cremonese. L'allenatore è intervenuto ai microfoni di CN24:

"Ringrazio gli organizzatori che mi hanno permesso di vivere etre giorni belli, di vivere bei momenti e di rivedere tanti miei compagni con cui ho condiviso bei momenti e di scoprire gli angoli più belli di questa splendida isola".

La promozione sfiorata in Serie A con il Napoli con De Canio in panchina: che ricordi ha di quell'annata?

"Già il fatto di indossare la maglia del Napoli ti da una emozione unica. Il ricordo che ho portato dentro di me sono le emozioni provate nel giocare al San Paolo, davanti ad 80mila spettatori, nel sentire la grande passione dei tifosi. Sono ricordi che un si porta per tutta la vita".

Nel 2005 ha conquistato la promozione in Serie B con l'Avellino e ha segnato un gol al Partenio nella gara di ritorno: che aria si respirava?

"Era uno scontro diretto tra due grandi realtà che si giocavano la vittoria del campionato. Fu una gara combattuta tra due squadre molto forti, davanti a 35-40 mila spettatori: c'era un'atmosfera bellissima. Sono momenti che qualsiasi calciatore vorrebbe vivere: sono partite così ricche di emozioni che rimangono anche dopo moltissimo tempo".

Ha condiviso lo spogliatoio con Saber, Jankulovski, Floro Flores: a chi è rimasto più legato? Ci può raccontare un aneddoto di quello spogliatoio?

"Era uno spogliatoio ricco di personalità, variegato sotto l'aspetto della provenienza: c'erano moltissimi stranieri. Con Jankulovski si era creato un bellissimo rapporto, era un ragazzo fantastico. Con gli italiani Bigica, Ametrano, Baccin si era creata grande sintonia. Era un bel gruppo, ricordo un gruppo motivato che nelle mille difficoltà di quei momenti bui hanno cercato di onorare al meglio la maglia e di dare il meglio di loro stessi".

C'è un calciatore che sente di consigliare al Napoli?

"Faccio già fatica a consigliare alla mia squadra i giocatori (ride, ndr). Il Napoli ha le perone competenti per fare il meglio per il club".

Quali sono gli obiettivi per la prossima stagione della Cremonese?

"L'obiettivo per la prossima stagione è migliorarci e cercare di fare un campionato alle altezze delle aspettatibe della società e dei tifosi. cremona è una piazza importante che si è riaffacciata per la seconda volta alla Serie B dopo tanti anni di Serie C. L'obiettivo è migliorare il nono posto raggiunto quest'anno".

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