Crespo: "Higuain vince le gare da solo, ma non vale Suarez o Lewa. Sarà un fenomeno solo se farà la differenza in una big europea"

Hernan CRespo ha rilasciato alcune dichiarazioni alla Gazzetta dello Sport. Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli24.

Suarez, Lewandowski, Higuain: sono loro i migliori? 
"Tra gli umani, sì". 

Chi preferisce dei tre? 
"Suarez, secondo me, è il più completo. Ha fatto un lungo percorso di crescita: prima con l’Ajax, poi con il Liverpool e adesso con il Barcellona. Ha sempre mantenuto un’altissima media-gol e ha dimostrato, arrivando in una squadra di marziani come quella blaugrana, di sapersi adattare, di non soffrire la presenza di fenomeni come Messi e Neymar e, all’occorrenza, di poter anche trascinare i compagni. Per lui non è cambiato nulla dai tempi dell’Ajax o del Liverpool: fa le stesse cose e le fa alla grandissima".
 
Higuain sta trascinando il Napoli. 
"E lo sta facendo alla grande. Contro l’Inter ha vinto la partita da solo. Il secondo gol è incredibile per il modo in cui si trascina dietro per quaranta metri due difensori dell’Inter che tentano di bloccarlo e poi piazza un bolide all’incrocio dei pali. Però...".
 
Ha qualche dubbio sul Pipita? 
"Non è ancora al livello degli altri due. Mi spiego: deve fare un ulteriore salto di qualità. Ad esempio, negli spazi stretti ha ampi margini di miglioramento. Di testa segna poco. In questo momento è il giocatore più forte e più determinante della Serie A, però sappiamo che la Serie A non è il miglior campionato d’Europa..."
 
Chi segue con grande interesse? 
"Vardy del Leicester. Però bisogna vederlo all’opera in una grande squadra. La differenza sta sempre lì, quando si fa il salto in un club di primo livello. Messi, Cristiano Ronaldo e Ibrahimovic sono immensi perché hanno la capacità di cambiare la fisionomia di squadre eccezionali come il Barça, il Real Madrid e il Psg. Higuain lo aspetto all’opera in una big d’Europa. Se le cose che sta facendo adesso con il Napoli le farà anche nel Chelsea o nel Manchester United, nel Bayern o nel City, allora si potrà parlare di un autentico fenomeno"