Cruciani: "Non odio Napoli, mi piacerebbe se vincesse lo scudetto! Per un periodo ho temuto di venire in città, vi spiego"

23.04.2025
15:40
Redazione

Oggi su CRC, radio partner della SSC Napoli, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Chiariello” è intervenuto il giornalista di “Radio 24” Giuseppe Cruciani

Di seguito le sue parole: 

«Io ho contestato le parole di Roberto Saviano perché ritengo assurdo che un tifoso del Napoli che guarda le partite dell’Inter e che esulta al gol di Orsolino come è legittimo che sia perché grazie a quel gol il Napoli è tornato a pari punti con i nerazzurri al posto di parlare di calcio la prima cosa che pensa è ai rapporti tra la società e i tifosi e le curve nelle mani della Ndrangheta. Dopo qualche giorno dalla partita puoi anche farti qualche domanda sulle indagini che hanno coinvolto la dirigenza dell’Inter ma altrimenti vuol dire che sei ossessionato.

Vicenda arbitro guida? Io non ho detto nulla di nuovo, Guida aveva dichiarato che temeva di arbitrare a Napoli ed io ho detto che non è successo in precedenza in nessuna regione d’Italia che un arbitro si rifiutasse di arbitrare lì per timore di ritorsioni poiché qualora avesse arbitrato male a Napoli, avrebbe potuto ricevere insulti e minacce. È un dato di fatto, poi prendetevela come vi pare.

Italia stato laico o confessionale? Il calcio è un’attività economica come tutte le altre che viene utilizzata dai politici a loro uso e consumo. Non si capisce il motivo per cui il cinema, il teatro e i concerti siano consentiti mentre per quanto riguarda l’attività calcistica vengono rimandate le partite solamente per farci belli e per aver dimostrato di aver onorato la memoria del Papa. Sarebbe stato grandioso anche se avessimo fatto più del solo minuto di silenzio senza stravolgere tutto e giocando tranquillamente, anche per evitare il danno delle persone che sono andate a vedere la partita in trasferta.

Golpe di De Laurentiis in Lega? Quello lo dite voi. Secondo le ultime indiscrezioni Marotta avrebbe chiesto di rimandare la partita contro la Roma domenica. Secondo alcuni calcoli che ho fatto, l’unica data possibile per recuperare la partita era il 21 maggio. Io ho detto semplicemente che la partita poteva anche essere rinviata poiché l’Inter perderà 24 ore di preparazione per la partita contro il Barcellona ed è la prima squadra nella storia che giocherà sia mercoledì la semifinale di Champions che domenica in campionato.

La deroga a sabato sarebbe stata decente anche nell’indecenza in cui è arrivata la decisione. Quello dell’Inter è stato un gesto autolesionista e a scopo mediatico. Se il Napoli si fosse trovato nella stessa condizione dell’Inter avrebbe fatto lo stesso tipo di richieste e avrebbe gridato all’indecenza perché non avrebbe avuto 24 ore in più per preparare la semifinale di Champions

Napoli e quello che succede in questa città è un buon azionista per me e per la mia trasmissione, ma vi avverto: io non faccio provocazioni a caso. Quello che dico si basa sui fatti reali e su dati reali. Dopo di che, io amo la napoletanità e amo quello che succede a Napoli. Fa parte della mia ribalderia e del mio essere ribaldo. 

Io odio Napoli? Assolutamente no, io non odio nessuno, figuriamoci se posso mai odiare Napoli.

Io Juventino? I tifosi della Juventus mi considerano uno di loro poiché durante il periodo di calciopoli ho difeso la Juventus da alcuni attacchi assurdi. La mia fidanzata è molto juventina e per proprietà transitiva lo sono diventato un po’ anche io. Ho sempre difeso la Juventus dalla vulgata secondo cui ruba le partite.

Scudetto 2018? La partita tra Inter e Juventus non c’entra nulla. Se perdi a Firenze per 3 a 0 c’è poco da dire, non hai giustificazioni, hai perso meritatamente lo scudetto. L’Inter quella partita la stava vincendo contro la Juventus, poi i bianconeri l’hanno ribaltata. Parlare di uno scudetto rubato non è corretto.

Ve lo dico: mi piacerebbe se il Napoli vincesse lo scudetto! Io ragiono sulle sensazioni che provo. Io non tifo Napoli per lo scudetto, Simone Inzaghi mi è simpatico e se dovessi ragionare in base all’allenatore sceglierei l’Inter. Il calendario, però, sembra aver favorito il Napoli

Per un periodo ho temuto di venire a Napoli e precisamente nel post-scudetto del 2018. C’erano delle basi oggettive di minacce e insulti ricevuti. Io, però, non mi sono mai fatto influenzare da questo»

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