Da Torino - Servirà un'impresa contro il Napoli: si potrà anche perdere ma dipende in che modo
I colleghi di Torinogranata scrivono sul match tra la squadra di Vanoli ed il Napoli:
"Contro il Napoli servirà un’impresa al Torino, che già nelle ultime due uscite casalinghe, con Fiorentina e Monza, aveva ricevuto fischi dai suoi tifosi e l’invito a tirare fuori gli attributi. Ai granata non basterà solo cercare di fermare Lukaku infatti il Napoli non è solo lui, comunque già finito cinque volte sul tabellino dei marcatori. Anche Kvaratskhelia sa rendersi pericoloso, 5 reti pure per lui, e con Politano non solo si sacrificano in copertura quando occorre, ma anche inventano giocate efficaci e molto pericolose sulla trequarti. La difesa del Torino sarà chiamata a un super lavoro e non potrà evidentemente concedersi la minima distrazione. In mezzo al campo Anguissa, Lobotka e McTominay oltre a fare filtro sanno perfettamente smarcarsi per creare linee di passaggio finalizzate alla verticalizzazione. Oliveira e Di Lorenzo poi sanno essere due spine nei fianchi degli avversari sia quando difendono sia quando attaccano.
Al Torino per sfangarla servirà determinazione, massima concentrazione e nessun errore da parte di qualsiasi calciatore sarà in campo a prescindere se giocherà 1 secondo o dal fischio iniziale a quello finale. E’ prevedibile che il Torino non potrà limitarsi a difendersi altrimenti finirà per soccombere con il Napoli che spesso ha dimostrato che prima o poi riesce ad aprire un varco nel muro difensivo e può colpire con qualsiasi elemento della rosa. Lazaro e Pedersen, i probabili prescelti per essere titolari sulle fasce, aiutati dai centrocampisti, dovranno rifornire Sanabria e Adams non solo con palloni spioventi dall’alto, ma tenendo anche la sfera più bassa in modo che Tonny e Ché possano sfruttare al meglio gli input che ricevono e trasformare possibilmente le potenziali occasioni in gol, sperando che l’ex Buongiorno e Rrahmani con il supporto di Di Lorenzo e Olivera sugli esterni non siano sempre vincenti nei duelli fisici, nei tackle e nel gioco aereo e che incappino in qualche svista nella marcatura a uomo e in quelle preventive o che nell’impostazione della costruzione commettano qualche errore che faccia loro perdere la palla. Si può anche accettare che il Torino possa perdere con il Napoli, ma dipende come. Di certo non sarebbe ammissibile se lo facesse senza combattere e vendendo molto cara la pelle".