De Giovanni sui cori razzisti: "A ogni pallone toccato i veronesi facevano 'bu' a Insigne. I telecronisti non lo dicono..."

21.08.2017
21:20
Redazione

Maurizio De Giovanni, scrittore e opinionista televisivo, è intervenuto nel corso di Marte Sport Live, in diretta su Radio Marte. Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli24: “I giocatori del Napoli esprimono tra i migliori calci d’Europa e devono confrontarsi con le migliori squadre d’Europa. Il Napoli però ha diversi ruoli di rincalzo scoperti. Penso alla squalifica di Hysaj che comporterà la presenza di quell’ottimo ragazzo ch’è Maggio, ma che ha trentacinque anni. Abbiamo un portiere a scadenza, Reina è un professionista ma la sua situazione non si è risolta. Da gennaio potrà accordarsi con altri. Non abbiamo la riserva di Callejon, Ounas è molto diverso dallo spagnolo. Queste carenze possono venir fuori da una stagione lunga e faticosa. Meglio che Hamsik e Callejon siano ancora in fase di costruzione, se fossero già pronti magari calerebbero a metà stagione. Nizza? Se malauguratamente il Napoli dovesse prendere un goal nei primi venti minuti, questo potrebbe dare al Nizza un coraggio diverso. Se invece passassimo in vantaggio obbligando il Nizza a fare quattro goal, a quel punto sarebbe chiusa la partita. Cori razzisti a Verona? Non credo sia giusto star zitti. Molti dicono che non è giusto dar rilievo a questa gente, io invece credo che vada detto con forza da tutti coloro che hanno un microfono in mano. E’ un reato, è un qualcosa che il codice penale impedisce. Una cosa è sentir dire ‘Giulietta è una zoccola’, altro è sentire ‘bu’ ogni volta che Insigne tocca il pallone. I telecronisti non mettono in risalto questo, ma mettono in risalto altro. Sarebbe ora che anche la stessa società del Napoli si faccia sentire”. 

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