
De Laurentiis: "Abbiamo incassato mezzo milione con le nuove maglie, stadio nuovo in 3 anni. Ho incontrato la Meloni per cambiare il calcio italiano, in due anni rischiamo il fallimento. Diedi 500 milioni a Maradona! Su centro sportivo..." | VIDEO
Le parole di Aurelio De Laurentiis al Giffoni Film Festival anche sul calcio Napoli
Notizie Napoli - Aurelio De Laurentiis presente oggi al Giffoni Film Festival per l'inizio della kermesse annuale nella ridente cittadina salernitana ha parlato anche del suo Napoli e dei problemi del calcio italiano.
Intervista De Laurentiis al Giffoni Film Festival
Questa l'intervista di Aurelio De Laurentiis:
"Io di solito non amo parlare, amo rispondere. In questo momento non posso parlarvi di mercato, ma di cinema e sport sicuramente. Gli obiettivi sono quelli di essere sempre competitivi ai massimi livelli. Il problema del Napoli e come le altre squadre italiane riguarda il sistema calcio fallimentare dove ci troviamo. Pensate che in Inghilterra fanno il triplo del fatturato in Italia e perdono circa 750 milioni di pounds.
Roberto Napoletano che è il direttore de Il Mattino di Napoli mi ha parlato della mia visita a Palazzo Chigi, ma non ho parlato dello stadio. Io ho chiesto alla Meloni chi poteva essere un mio interlocutore, perché se a lei interessa l'attenzione di 30 milioni di tifosi che vogliono capire del calcio italiano dobbiamo allora prendere decisioni. Perché il sistema del calcio italiano è fallimentare, il rischio è che tra 2-3 anni il calcio scompare. Le società non possono più sopravvivere, serve prendere delle decisioni e io ho dato una lista di consigli.
Il Ministro dello Sport ha prolungato il contratto dei giocatori fino a 8 anni come avevo richiesto anni fa. Ma i conti sono tutti sballati e serve fare qualcosa, il sistema calcio non funziona. Noi giochiamo troppo, rischiamo di usare i nostri calciatori e ci sono molte cose che non funzionano e vanno messe a posto. I preposti istituzionalmente nel mondo dello sport e nel calcio non devono difendere soltanto le loro poltrone, seno è troppo facile. E' troppo facile essere eletti da chi vuole mantenere la propria poltrona ad oltranza. Bisogna muovere il culo e fare dei cambiamenti. Questa è una mission che devono adottare altrimenti è meglio che vanno a casa.
Negli Stati Uniti il Basket stava perdendo soldi una decina di anni fa, hanno sospeso il campionato le squadre e si sono fermati per 6 mesi per decidere i cambiamenti e sono ripartiti, diventando le squadre più ricche del sistema. Qui bisogna intendersi, Veltroni è stato illuminato nel 1996 da una vera intuizione storica quando ha detto che i club di calcio non sono più club, ma società di capitali con finalità lucrative, quindi devono avere i bilanci in equilibrio. La Uefa stabilì anche che con il FPF tu potessi partecipare o no in Europa le competizioni.
Questa grandissima considerazione non è entrata nel cervello di nessuno, debiti su debiti, ammissioni ai campionati senza avere la possibilità di essere ammessi. Quindi il sistema che fa? Dà l'ok per giocare seno le squadre partecipanti sono minori. Tutti i costi sono aumentati alle stelle, così come le squadre femminili. Hanno portato una cosa nuova iniziata da zero al professionismo senza badare ai costi. Chi sta dietro al calcio sembra quasi che faccia la guerra al calcio pur di non farlo crescere. I politici credono che noi siamo dei miliardari quando il 90% dei club è pieno di debiti. Io sono stato in America, ma ho deciso di tornare in Italia. Quando io ho comprato il Napoli dal fallimento non sapevo nulla di calcio, stavo finendo in America un film con Angelina Jolie.
Quando abbiamo tradito i tedeschi e ci siamo messi dalla parte degli americani, gli italiani tremavano. Gli americani ci dissero che noi non dovevamo fare il cinema, cosa accadde? Che iniziammo a fare poi dei film e vincere Oscar, noi abbiamo invaso il mondo con i film di genere diventando secondi dietro solo gli americani che si spaventarono. Venne fatta poi una legge che ha castrato il cinema italiano, non si potevano più usare registi stranieri, attori stranieri, scrittori stranieri, girare film in teatri di posa, per poter accedere ai premi governativi e avere il riconoscimento della Nazionalità italiana. Franceschini ha abolito questa legge.
Abbiamo vinto due scudetti con i centri sportivi di un certo livello, importanti per la prima squadra e più modesti per le altre squadra. Ma abbiamo vinto e abbiamo tirato fuori anche dei bei giocatori. Non ci è mai mancato nulla, poi la critica si può fare.
Il problema del centro sportivo è un problema di un certo livello, ma noi abbiamo fatto la verifica di 25 siti per fare il nuovo centro sportivo. Ma in Campania e in tanti altri posti dell’Italia hanno sepolto di tutto sotto la terra. Quindi quando faccio verifiche e trovo discariche o sotto la terra l’acqua io che campi di calcio posso fare.
Abbiamo trovato ora una 20ina di ettari, devo mettermi in macchina per capire distanza e percorribilità, ma anche i mezzi di trasporto che ci sono e possono arrivare. Devo capire a livello di tempo i bambini di 10 anni come possono arrivarci.
Il problema dell’Italia è che non si cambiano gli errori fatti. Noi abbiamo l’esempio con un problema con la legge Bossi-Fini del 2001, ma da quanti anni che non ci sono più? Questo impedisce di avere più di 2-3 extracomunitari. In Portogallo, Spagna, Inghilterra, ecc hanno numeri diversi, eppure io gioco contro loro. Siamo l’unico paese che ha questa limitazione stupida.
Tante la figura di merda in Italia resta lo stesso. Perché se tu fai giocare i 37enni e non i giocatori di 20anni che sono il futuro, è normale che la Nazionale non ha futuro. A che cosa serve la Nazionale seno.
La divisione tra Sud e Nord in Italia mi ha sempre ferito. Il Sud rappresenta una possibile ricchezza, dove non c'è nulla raccogli molto di più. Ci siamo fatti tante pippe sullo stretto di Messina...Siamo in un paese che ha la Mafia, la 'Ndrangheta e la Camorra e nessuno fa niente. I nipoti e figli sono diventati i migliori avvocati in America. A Singapore c'è una centrale per le scommesse illegali che fattura 500 miliardi l'anno neri e nessuno fa niente. Tutti vogliono sapere quanto paghi un giocatore e quanto gli dai di stipendio, ma nessuno chiede chi è quel giocatore, perché il suo agente mina il sistema calcio ecc.
Ci sono i tifosi virtuali e quelli da stadio, alla festa scudetto con il giro del pullman abbiamo avuto 70 milioni di visioni. Cosa spinge un tifoso del Napoli ad essere così passionale dovete chiederlo a Maurizio De Giovanni che potrebbe dare ogni tipo di risposta. Quando arrivai a Napoli c'erano bambini per strada con maglie di Milan, Inter e Juve, era dimenticato il Napoli in città. Oggi i bambini sono attaccatissimi al Napoli ed è cambiato un mondo. Che le persone più adulti giudichino da sfigati dicendo che Napoli è 'matrigna' io posso solo incazzarmi. Io vivrei a Napoli tutta la vita, non vivrei a Parigi o New York. Io vivrei solo a Napoli, Londra e Los Angeles. Io a Dubai non passerei nemmeno un giorno della mia vita. Il 14 di agosto vado a Vulcano a trovare un ristorante fantastico dove tu mangi e voli.
Quando non capivo nulla di calcio ho prodotto un film come 'Tifosi'. Non bastava il cast, io dissi qui serve Maradona. Lo telefonai di persona ma non mi fece sapere nulla, poi mi chiamò uno dei suoi agenti e disse 'Tu gli dai a Diego 500 milioni (di lire) a Maradona per stare la 1 settimana'. Io dissi beh un poco caro ma dico di sì. Maradona accettò di fare il film e girare una settimana con noi. Una decina di anni fa lo rividi e ridevo perché ho riscontrato cose che mi accadono oggi vivendo nel calcio.
Io non mi vergogno oggi di fare anche la bassa macelleria. Vuol dire che noi nel Napoli siamo poco più di 100 persone a lavorare, in altre società 500-600 e questo e determina anche una differenza di costi. Ad una certo punto non ero d'accordo ad arricchiere Nike, Adidas, Puma ecc. Per questo un giorno venne da me il torinese boione che non voleva darmi i 7 milioni pattuiti perché c'era il Covid. A fine anno allora vedo che loro in America avevano venduto 5 maglie e dissi o non sono capaci o mi stanno prendendo in giro. Chiedo il contratto e vedo che entro il mese di febbraio potevo fare la disdetta, senza pensarci due volte ho esercitato il contratto di maglie che mi facevano in Cina. Chiamai il mio amico Giorgio Armani per farmi fare le maglie A7 in collaborazione, chiamai mia figlia che faceva la psicologa e lei che faceva moda a 19 anni si è interessata alla produzione delle maglie. Abbiamo aperto tanti negozi e il primo giorno delle maglie nuove abbiamo incassato mezzo milione. C'è tanto gap rispetto a ciò che facevamo prima con le maglie.
"Nuovo stadio? In tre anni. L'intelligenza artificiale applicata al cinema, mi arrapa. Quanto manca per vincere la Champions? Non dipende da me, ma da quanto sono forti gli altri, dagli infortuni, da quanto saranno bravi i nostri allenatori. La sala di Giffoni fa si che il cinema ci rappresenta perché racconta le nostre vite".