De Laurentiis: "Blindo Sarri per i prossimi cinque anni, il suo contratto ha quattro opzioni! Ci ho provato fino alla fine con Romagnoli e Maksimovic. Sui tifosi..."
Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha rilasciato un'intervista a Radio Radio, direttamente dal Foro Italico di Roma: "Devo prima di tutto ringraziare Giorgio Meneschincheri, che è un amico e al quale va tutto il mio plauso per aver organizzato una manifestazione del genere perchè ricordano com'è importante prevenire piuttosto che curare. Quando uno inizia a curare vuol dire che ha svoltato in maniera non idonea. E' bellissimo ritrovarsi in questo parterre, dove uno sport così nobile come il tennis rappresenta lo sport in via generale. Devo ringraziare anche Roberto Imbriale, che cura gli interessi di Lillo & Greg e che con me sta per lanciare un grande personaggio di cui vi parlerà se lo vorrà.
Il mio grande amore? Il cinema o il Napoli? Il mio grande amore è lavorare per il prossimo. Nel cinema mi sono sempre rapportato bene perchè mi sono confrontato con il pubblico, che considero il primo committente. La stessa cosa ho fatto con il calcio nei confronti dei tifosi. Io lavoro per il pubblico che viene al cinema e per il pubblico che viene allo stadio.
Rinnovo del contratto a Sarri? De Laurentiis sa fare i contratti, perchè viene da un mondo più complesso che è quello del cinema. Anche nello sport mi comporto nello stesso modo e con lo stesso approccio culturale. Sarri ha con me un contratto con 4 opzioni, vuol dire che è blindato per i prossimi 5 anni. Poichè gli amori si possono anche interrompere e non è giusto continuare ad amare le persone che non ti amano più, queste opzioni danno anche una garanzia per potersi liberare. Nella mia vita non ho mai costretto nessuno. Pensi che con De Sica ho fatto 31 film, con Mario Monicelli ho fatto 7 film consecutivi, 10 anni con Pasquale Festa Campanile, è il 12° anno che Carlo Verdone lavora con me, con Lillo & Greg sono quasi 5 anni di collaborazione. Io credo che le persone che hanno fini comuni, e hanno la cultura dello stare insieme, non c'è bisogno: i contratti si fanno per dare delle garanzie alla compagnia, che poi è sempre di proprietà al 100% di Aurelio De Laurentiis, ma è un'abitudine storica quella di fare i contratti e poi previene quello che può accadere.
Errare humanum est, perchè se poi arriva un pazzo, come fecero con Mazzarri, al quale dissi: ti voglio bene, vuoi andare da un'altra parte, ma il tuo compito non si è concluso ancora qui a Napoli, rimani con noi. Devo dire che Mazzarri è stato un grande professionista, è una persona rispettosa dei suoi impegni, ci ha portato anche molto in alto, senza per questo vendicarsi del discorso contrattuale.
Napoli da scudetto? Il Napoli è cosciente della propria forza, io ho sempre creduto in questa squadra, anche quando i tifosi storcevano il naso per la scelta dell'allenatore, loro vogliono sempre i nomi roboanti, ho provato ad offrire molti soldi a Sabatini per Romagnoli, ma evidentemente si era già impegnato con un'altra società (il Milan, ndr) e quindi Romagnoli non è venuto.
Stesso discorso con Cairo; con lui avevamo individuato un valore per un giocatore, che poi purtroppo si è fatto anche male (Maksimovic, ndr) e lui ne determinava un altro. Noi siamo sulla piazza e sul mercato per fare quello che dicono gli altri. Nonostante ciò eravamo convinti che la squadra si fosse rinforzata in quei reparti che erano risultati più deboli, quindi centrocampo e difesa, nelle due stagioni precedenti.
Siamo andati avanti con la nostra solita credibilità, credendo in noi e nella nostra professionalità. Quando uno va a dormire tranquillo non teme nessuno, poi è chiaro che devi portarti a casa i punti sul campo.
Credo che quest'anno il campionato sia intrigante ed interessante, abbiamo un Inter migliore dei campionati precedenti, abbiamo un Milan che dorme ma che presto si risveglierà, una Roma fortissima, una Fiorentina fortissima, una Lazio interessante, quindi sarà un campionato affascinante e coinvolgente fino alla fine".