De Laurentiis: "Mi dicono 'Cacc e sord', lo faremo con intelligenza! Arriverà Inglese, Ounas deve giocare di più. Non voglio deludere i tifosi, ce la giocheremo alla grande"

21.12.2017
21:31
Redazione

Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha parlato in conferenza stampa per la presentazione di 'Il Napoli nel

Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha parlato in conferenza stampa per la presentazione di 'Il Napoli nel mito - storie, campioni e trofei mai visti, in mostra al MANN',esposizione nata dalla collaborazione tra il MANN diretto da Paolo Giulierini e la SSC Napoli. Ecco le sue dichiarazioni evidenziate da CalcioNapoli24.it:

"Io rispetto la storia del Napoli e per questo ho chiamato all'inizio il club Napoli Soccer all'inglese e non SSC Napoli per creare un distinguo, mi sembrava un'assurdità essere in C. Appena tornati in B sono tornato alla vecchia denominazione. Se non avessi avuto a cuore il Napoli, l'avrei potuto chiamare 'Campania'. Forse non avrei avuto il seguito avuto, ma i successi li avremo avuti lo stesso: la società ha guardato al futuro, comportandosi in maniera autonoma fuori dal coro, sposando delle tecniche che han poco a che vedere con le tecniche utilizzate da tutti nel passato. E' vero che da tanti anni siamo sempre a giocarcela in Europa, abbiamo fatto passi da gigante, senza mai dover chiedere scusa a nessuno, ma è altrettanto vero che il calcio sta cambiando. Che è difficile avere a che fare con determinate squadre europee con un grosso passato. L'Arsenal ad esempio non vince il titolo da tantissimo, non è in Champions League a volte, ma hanno un investimento da un miliardo e mezzo di sterline per l'area dello stadio. Più tutta un'urbanizzazione fatta fare per massimizzare e valorizzar il calcio. Qui se chiediamo qualcosa in Comune, le pernacchie si sprecano perchè non riescono a star dietro loro stessi, non riusciamo ad andare a votare nè governare il Paese. Noi quindi siamo eroici, noi industriali del pallone e voi tifosi che ci seguite. Da noi son passati i Quagliarella, Cavani, Lavezzi, Higuain, Mertens, Insigne, credo che in 10 anni di storia ne abbiamo scritta tanta. Chiedo scusa se non abbiamo vinto lo scudetto, ma a chii mi dice chi compri, penso sia una più grande cazz**a del mondo! Se devo comprare per farli stare in panchina, perchè non hanno tempo per rientrare subito... Oggi con il recupero di Milik e Ghoulam, con l'ingresso di Inglese dobbiamo stare attenti: guardate a quanto cresce Mario Rui, lo stesso Ounas piace molto a Sarri. Ovviamente se ho qualcun altro da scegliere perchè è più pronto lo scelgo, certo che Ounas se giocasse dall'inizio più spesso con il maestro Sarri crescerebbe. Dobbiamo maturare con il classico copyline 'Cacc i soldi', ne abbiamo cacciati tanti e lo faremo ancora, ma non intelligenza! Voglio vedere come cambia il calcio con cinesi e arabi, con tante forze straordinarie a livello mondiale. Il Napoli voglio che se la giochi alla grande, dobbiamo mantenere i bilanci in ordine, a me cosa costerebbe comprare? Che ci vuole! L'ho fatto anche nel cinema, poi servono risultati concreti. I tifosi, che hanno nel calcio uno sfogo importante dalle rotture di scatole del quotidiano, vogliono recuperare con una botta di vita allo stadio e non vogliono essere delusi, non voglio deluderli ma la palla è rotonda. Però guardate, noi abbiamo avuto allenatori che hanno fatto bene: mi dissero: 'Ma che sei matto a portare in Serie A Reja?'. Poi è venuto Mazzarri e ha fatto quattro anni splendidi, poi Benitez con due anni di crescita. Adesso c'è Sarri, a Napoli misero i manifesti perchè io ero pazzo a sceglierlo, adesso è lui il protagonista. Io gli cedo il 'capo', lui è il regista che ho messo lì per fare il film più bello che accontenti i tifosi. Scusatemi tifosi se non riesco sempre a farvi felici, ma voi siete il mio unico gol e provo sempre a farvi felici".

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