De Laurentiis su Sarri: "Io e Giuntoli lo convincemmo a cambiare modulo, così le vinse tutte. In testa ha solo il campo, non pensa a moglie e figli"

06.02.2017
20:30
Redazione

Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di 'BeIn Sport'. Ecco uno stralcio dell'intervista:

Sarri? Quando l'ho scelto c'è stata la rivoluzione in città da parte dei tifosi. Quando non abbiamo fatto risultati nelle prime tre partite, Sarri mi diceva 'presidente le prime sette le perdo sempre'. Ed io gli rispondevo 'c'è bisogno che cambi modulo, ti ho scelto io'. Assieme a Giuntoli lo convincemmo ad usare il 4-3-3, gli dicevamo che il trequartista vero non c'era e che aveva un tridente offensivissimo. Con grande capacità, Sarri s'è messo a giocare così e le ha vinte una dopo l'altra. Con Maurizio c'è una forte sintonia, la diversità è che io sono napoletano mentre lui si è trasferito subito in Toscana: ho fatto tanti film con i toscani, che sono arguti ma si sentono i migliori del mondo. Sono molto solitari, non vogliono condividere con gli altri la loro nobiltà. Forse si sentono dei super-italiani ad oltranza, ma Sarri è uno stakanovista che ha in testa solo il campo. Non pensa a moglie, amici o figli: solo al calcio, per lui è una piacevole tortura.

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