De Laurentiis su Ts: "La struttura della A non permette campionati regolari. Seconde squadre? E’ una c…..a, meglio un Under 23 che la Primavera. Juve da scudetto? Sti ca…voli!"

22.11.2018
09:00
Redazione

Aurelio De Laurentiis ha parlato ai microfoni di Tuttosport: Invece vuole inserirsi nella discussione sulla riforma dello Sport voluta dal sottosegretario Giorgetti,

Aurelio De Laurentiis ha parlato ai microfoni di Tuttosport:

Invece vuole inserirsi nella discussione sulla riforma dello Sport voluta dal sottosegretario Giorgetti, in particolare sulla norma inserita in Finanziaria che prevede di destinare il 10% del ricavato dai diritti tv ai club che fanno giocare i giovani italiani cresciuti nel vivaio?

«Con Giorgetti mi sono scambiato dei messaggi, è un uomo garbato e mi fa piacere che sia un tifoso del calcio. La Legge Melandri non va corretta, va smantellata e questo deve essere compito sia del presidente federale Gravina sia di Giorgetti per dare un vero seguito al Decreto Veltroni: i club devono avere finalità lucrative, che vanno sostenute e non frenate. Perché devo fare una gara per l’assegnazione dei diritti tv con dei limiti al suo interno che possano scatenare l’autorithy? Servirebbe invece una gara aperta a tutti e poi che vinca il migliore. Negli ultimi 6 anni i bandi sono stati ridicoli e qualcuno dice guidati anche da Infront».  

Ma lei che cosa farebbe?  

«Per me, la cosa più urgente da fare è una legge antipirateria, altrimenti il calcio muore. Oggi molti milioni di utenti non pagano per vedere il calcio in tv, questo è inammissibile e gravissimo, A mio parere, la Lega calcio non dovrebbe fare il canale proprio, ma produrre tutti i contenuti calcistici, per poi licenziarli a chiunque (Sky, Tim, Netflix, Amazon, Apple, ecc.). I broadcaster non dovrebbero pagare i diritti di utilizzazione del calcio ed avrebbero come compito quello di raccogliere i fondi derivanti dagli abbonamenti, trattenendo per sé solo un 5 per cento e trasferendo ai club stessi il restante 95. In tal modo gli introiti destinati ai club raddoppierebbero rendendo il calcio italiano più competitivo rispetto a quello inglese, tedesco e spagnolo. Nella massima serie, poi, non dovrebbero esistere lacci e lacciuoli per l’utilizzo di extracomunitari. Guardate il Belgio e il Portogallo: possono prendere tutti gli extracomunitari che vogliono e comunque le loro nazionali quando scendono in campo fanno meglio di noi. Ma la realtà è anche un’altra».  

Quale?  

«La struttura attuale della serie A non permette di avere campionati regolari fino in fondo perché ci sono squadre che non potranno mai vincere contro le big. Mi piace l'idea di Gravina di trasformare la C in un campionato dilettanti come la serie D. Nel massimo campionato mi farebbe piacere vedere una sola retrocessione dalla A alla B, con playout tra l’ultima di A e le prime tre di B. Da un lato bisogna creare più ricchezza per tutte le serie inferiori e dall’altro anche paletti e regole precise per partecipare alla massima categoria».  

Progetto seconde squadre: non sembra essere decollato.  

«E’ una c…..a, meglio un campionato Under 23 al posto della Primavera dove far riprendere il ritmo partita a calciatori infortunati come Younes e Ghoulam. Mi sono impegnato per il campionato Primavera e mi hanno ascoltato, non avendo senso la formula suddivisa per gironi su base territoriale. Ora sta funzionando e anche la nostra formazione sta andando benissimo: grazie ad un bravo allenatore (Baronio, ndr) siamo quarti in classifica».  

Ha detto di recente che anche lei con il fatturato della Juventus vincerebbe 10 scudetti di fila… 

«Alla Juve hanno dato il Delle Alpi e SportFive gli ha dato 75 milioni, poi con altri 45 hanno fatto lo Stadium: così, pure io riuscirei a fare uno stadio funzionale. Invece, devo litigare anche per le minuzie con il Comune di Napoli. Volevo fare dei salottini a bordo campo, però l’amministrazione comunale tiene così tanto alla pista d’atletica che mi ha detto di no. A Parigi, il Psg ci ha accolti come dei re, io a Napoli li ho portati a Palazzo Petrucci con vista sul golfo. Poi, la sera al San Paolo ho dovuto abbellire tutto con tovaglie di lino di fiandra e ho pure dovuto far venire da fuori una cucina su camion per preparare tutto al momento. Poi ho dovuto sperare che gli ospiti non mi chiedessero di andare al bagno… Ma si può andare avanti così?».

Presidente, davanti c’è sempre e solo la Juventus…

«Sì, ma prima o poi…».

Se dice “prima o poi” significa che il Napoli potrebbe vincere lo scudetto quest’anno? Eppure tutti dicono che sia già della Juventus.

«Sti ca…voli. Noi del Napoli ce la giocheremo fino alla fine».

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