
ADL: "Stadi? Serve limitare veti dei Comuni! Top club con un miliardo di debiti, il calcio italiano non funziona"
Il patron della SSC Napoli, Aurelio De Laurentiis. sta partecipando alla tavola rotonda “La riforma dello sport dopo il decreto legislativo n.120/2023: le nuove prospettive”, insieme ad- Andrea Abodi, Ministro per lo Sport e i Giovani – Giovanni Malagò, Presidente del CONI e della Fondazione Milano Cortina 2026 – Beniamino Quintieri, Presidente Istituto per il Credito Sportivo – Ugo Taucer, Procuratore Generale dello Sport presso il CONI – Stefano d’Albora, Amministratore Delegato ConiNet S.p.a. – Marzio Perrelli, Executive Vice President Sky – Romano Righetti, General Counsel DAZN – Maria Alessandra Livi, Titolare della cattedra di Diritto Sportivo presso la Sapienza Università di Roma
Ecco un primo estratto delle sue dichiarazioni riportate dall'agenza DIRE:
"Se si vogliono aiutare i club sugli stadi occorre limitare con legge i veti dei comuni e delle sovrintendenze. Non si deve diventare ostaggi dei consiglieri comunali che alterano i progetti presentati e impongono scelte progettuali antieconomiche quando gli stessi Comuni non hanno i fondi per la riqualificazione e la manutenzione. Rischiamo di non vedere mai applicata la modifica al decreto legislativo 38 del 2021 se poi si consente ai comuni di intervenire. A causa delle norme che si non riescono a debellare il male incurabile del nostro Paese, che sono la burocrazia e l’ingerenza politica. Se guardo 5 dei club più importanti in Italia che hanno una situazione debitoria che va dai 500milioni a un miliardo, significa che questo calcio non funziona".