De Magistris: "La verità è che vanno in freva! Quand'ero bambino mi chiamavano terrone, non posso accettare certe accuse"

20.01.2016
23:10
Redazione

Ai microfoni di 'Gente in Comune', trasmissione in onda su 'Canale 9', è intervenuto il sindaco De Magistris:

Sarri-Mancini: "Facciamo un ragionamento: non c'è dubbio che le frasi utilizzate da Sarri non possano essere in alcun modo condivise. Per come conosco il mister, non penso sia ne un omofobo ne un razzista. Quel che trovo indecente è che si stia utilizzando questa circostanza, con riferimento alla quale Sarri ha chiesto immediatamente scusa, per far diventare razzisti i napoletani, la società partenopea e tutto il resto. Non è possibile che vogliano farci passare per l'ennesima volta per i brutti e cattivi. Non vorrei che questa occasione servisse per sferrare un attacco alla squadra che sta andando così bene. Capisco che bisogna stare molto attenti, perchè con una frase si può offendere la sensibilità di persone diverse. Non possiamo accettare, tuttavia, che Napoli sia accusata di omofobia. Quando ero piccolo mi chiamavano 'terrone', la discriminazione mi ha segnato e mi scorre nel sangue. Nessun napoletano potrebbe mai essere razzista. La verità è che vanno un po' in freva, vedono che Napoli sta cambiando, che il Napoli sta andando bene e non ci possono pensare".

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