De Simone: "Higuain? Ingiuste le critiche a De Laurentiis, vi dico la mia"

30.06.2016
20:50
Redazione

Marco De Simone, ex difensore del Napoli, ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Tuttomercatoweb: "Si è vista la mano di un allenatore che ha corretto gli errori fatti l'anno precedente. Alla fine la rosa era praticamente la stessa. Con Benitez, la squadra era troppo lunga. Con Sarri, la linea difensiva era alta ed accompagnava costantemente l'azione. Così anche i difensori partecipano alla circolazione della palla in fase di possesso e di giropalla. Questa è stata una squadra di titolarissimi dove la carretta è stata tirata sempre dagli stessi. Logico che, nel girone di ritorno, ci fosse un calo fisico. Ci volevano più alternative valide. Un mese e mezzo di calo può capitare e, quando si è persa un po' lucidità, Sarri è stato bravo nel prediligere un maggiore possesso palla, a differenza del girone di andata quando si vedevano tantissime verticalizzazioni".

Che mercato deve fare il Napoli?
"E' difficile trovare una alternativa a Reina, che ha giocato anche quando non era al top. E poi non è facile pescare chi accetti di fare il suo secondo. Anche quelli che ci sono stati quest'anno, magari non hanno accettato, a livello mentale, la condizione di colui che deve farsi 30 panchine. Forse Sarri aveva intuito anche questo. Tonelli è un buon giocatore e Sarri lo conosce. Ma serve qualcosa anche sugli esterni con la possibile partenza di Maggio. A centrocampo servono due pedine. Intanto un vice Jorginho e non è detto che non possa esserlo Allan. Sembrerà strano, ma per me lui ha il passo per farlo. Poi serve un interno. Soriano sarebbe l'ideale perché ha qualità, fisicità e un grande tiro da fuori. In questo si farebbe un buon passo in avanti rispetto a Lopez, che ha solo fisicità. Perciò occorre un elemento che coniughi queste due caratteristiche e che sia anche in grado di assistere bene gli attaccanti. Per come gioca Sarri, è l'ideale poter contare su due interni così. Serve poi un esterno offensivo e io, onestamente, punterei tutto su Candreva, elemento in grado di fare anche la mezz'ala. Come vice Higuain preferisco Immobile a Lapadula, che pure è sfumato ed era un punto interrogativo. Immobile è un nazionale e al Torino ha dato tanta qualità risolvendo da solo parecchie partite. E poi è un napoletano, meriterebbe questo premio".

La grana Higuain: mai come in queste ore tifo e critica, su De Laurentiis, si stanno dividendo tra innocentisti e colpevolisti.
"Per me il calcio va fatto come lo sta facendo lui. Alla fine sono i fatti a dargli ragione. Ha vinto due Coppe Italia e una Supercoppa, per non parlare dei tanti campionati di vertice. Ogni giocatore che ha preso è sempre stato valorizzato a fine campionato. Questo vale per Cavani e Lavezzi ma potrà valere, ne sono certo, anche per Higuain, che al Real Madrid, ricordiamolo, era una riserva. Il Napoli ha valorizzato tanti calciatori che prima di venire qui nessuno conosceva. Nel calcio ci sono tanti sciacalli che propongono alle società di tutto e di più. E De Laurentiis non commette mai l'errore, a differenza di altri presidenti, di buttarsi subito su qualche giocatore che alla fine, magari, risulta negativo. I tifosi devono essere soddisfatti del suo operato. E chi viene a Napoli deve sapere che viene in una grande città, in un grande squadra che ha fatto un secondo posto, e in un contesto che gli permetterà di potersi cimentarsi in una grande vetrina come quella della Champions".

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