Di Lello: "Non tutte le società italiane hanno rapporti con la mafia. Con la 'Ndrangheta si possono intrattenere solo due tipi di rapporti"
Ai microfoni di Ne parliamo il lunedì, in diretta su Canale 8, è intervenuto il presidente della commissione Mafia e Sport, Marco Di Lello:
"Non so se tutte le società italiane abbiano gli stessi rapporti della Juve con la mafia. In questo caso, la Juve non è parte offesa. Nei rapporti con la 'Ndrangheta, o il rapporto è paritario o è di soggezione. Non ci sono altre vie. Rispetto, comunque, le scelte della procura di Torino che sostiene che la Juve non sia parte offesa e quindi nessuna delle due. Attribuire una conversazione telefonica ad Agnelli è stato un errore. Agnelli, tuttavia, ha sempre affermato di non aver rapporti coi tifosi, arrivando poi alla smentita pochi mesi dopo. Coltivare questo tipo di rapporti, in ambito sportivo, è una violazione. In ballo ci sono due partite interne a porte chiuse e un'ammenda abbastanza salata per la società".