Di Marzio: "Napoli-Gonalons, c'è una questione di principio fra Bigon e l'agente. No a Umititi e Grenier: le motivazioni"

25.04.2014
10:00
Bruno Galvan

Telenovela-Gonalons, la nuova puntata é appena andata in onda. Breve riassunto: il Napoli tratta il capitano del Lione da mesi, a gennaio aveva già l'accordo con giocatore e club, poi il presidente Aulas si é rimangiato la parola, rinunciando all'ultima offerta di De Laurentiis. 13 milioni fissi più 3 di bonus, facilmente raggiungibili. Ovvero 16. Niente da fare, nonostante il prezzo fosse stato concordato da tempo. Veniamo ad oggi: Benitez lo vuole ancora, Bigon l'ha seguito e promosso di nuovo, questa volta sì che si può. Ecco perché, qualche settimana fa, da Castel Volturno hanno ripreso a chiamare l'agente Guerra, che ha risposto prendendo tempo. Facendo i nomi di mille squadre sulle tracce del suo assistito. Strategie. Ieri, però, lo stesso Guerra ha pubblicamente fatto sapere di essere in arrivo da noi, vacanze e mercato, un appuntamento fissato con Bigon. Che invece non lo incontrerà, questione di principio. Adesso sarà il Napoli a dettare i tempi, sia con il procuratore che con il Lione. Ovvero, Gonalons solo a determinate condizioni. E non sicuramente a 16/17 milioni, ma la cifra prevista ballerà tra i 12 e i 13, prendere o lasciare. Umtiti e Grenier? I due compagni di squadra di Gonalons piacciono, ma non rientrano adesso nei piani. Il difensore perché mancino e a sinistra (come centrale) vuole giocare Albiol l'anno prossimo, mentre il centrocampista ha più le caratteristiche da modulo a tre: bellino da vedere, grande tecnica, stile alla Hernanes, non il profilo che Benitez vuole per fare uno dei due mediani davanti alla difesa. Dove ormai, ci sono solo conferme, arriverà dal Genk Koulibaly. Che parla francese, proprio come Gonalons. Au revoir.

Fonte : Calciomercato.com

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