Esonero Thiago Motta, Montolivo: “Avrei aspettato: ora la proprietà metterà in discussione anche Giuntoli”

23.03.2025
22:45
Redazione

Riccardo Montolivo, intervistato da Sky Sport, ha parlato delle ultime in casa Juventus

“Non me l’aspettavo. È chiaro che la società probabilmente si è spaventata dalla mancata reazione che la squadra ha avuto in campo nelle due sconfitte con Atalanta e Fiorentina, lì ha iniziato a riflettere. È un rischio grosso, io onestamente non l’avrei fatto e avrei continuato, a nove giornate dalla fine, con Thiago Motta: comunque è a un punto dal quarto posto. È un rischio grosso che si prende la società, ma credo sia arrivato proprio dallo spavento per la mancata reazione della squadra in quelle due partite”.

Motta unico colpevole?
“No, la proprietà metterà in discussione chi ha scelto Motta e forse non è riuscito a proteggerlo nel modo giusto. Quando viene esonerato un allenatore è un fallimento per tutti, io sono contrario a farli a stagione in corsa. L’unico che giustifico è quando l’allenatore non ha più la squadra in mano: dico in generale, non nello specifico”.

Le esclusioni eccellenti hanno pesato?
“Thiago credo non abbia mai avuto il coraggio di cambiare il suo modo di giocare a calcio. Ha cambiato gli interpreti ma forse non aveva quelli giusti. Vlahovic? È un giocatore forte, che però da quando è arrivato alla Juve si è un po’ fermato. Credo che Tudor cercherà di dare una scossa, anzitutto emotiva, e di mettere in campo qualità: mi aspetto Kolo Muani con Yildiz e Vlahovic, una squadra più verticale rispetto a quella vista finora”.

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