Esposito: "Ero con mio figlio in Curva a Bologna, questa scena nel 2° tempo dice tutto"

09.04.2025
18:30
Redazione

Il commento di Carmine Esposito su Bologna-Napoli

Ultimissime Calcio Napoli - A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Carmine Esposito, allenatore ed ex calciatore dell’Empoli. Di seguito, un estratto dell’intervista.

La Champions League rischia di distrarre l’Inter dallo Scudetto?

"Secondo me l’Inter è più concentrata sulle coppe che sul campionato. Purtroppo, però, il Napoli non ne approfitta. Non vuole approfittare, tra virgolette, di queste cadute dell’Inter. L’Inter, quest’anno, potrebbe davvero vincere tutto: è una squadra talmente importante e forte che, anche ieri sera, ha dimostrato di essere una grande squadra, portando a casa un risultato non solo importante, ma straordinario. Speriamo che lasci qualcosa per strada in campionato. Anche perché l’Inter aveva perso due punti col Parma, ma il Napoli non è riuscito ad approfittarne contro il Bologna."

Le chiedo: per quello che si è visto in campo a Bologna, è stato un punto guadagnato per il Napoli di Conte o due punti persi?

"No, secondo me sono due punti persi. C’è chi dice che sia un punto guadagnato, ma io ero in curva con mio figlio, il più piccolo, e ho vissuto tutta la partita. Il primo tempo è stato importante, ma non riesco a capire la metamorfosi del secondo tempo. Stavamo vincendo 1-0 contro una delle squadre più forti attualmente in Italia, che esprime anche uno dei migliori calci, e ci siamo abbassati tantissimo: non di 20, ma di 50 metri, a difendere dentro l’area. Alla fine, sì, è un punto, ma considerando il pareggio dell’Inter, sono due punti buttati via."

Secondo lei, questi punti buttati via consentiranno comunque al Napoli di continuare a inseguire il sogno scudetto, oppure la corsa è ormai finita?

"No, no, assolutamente. In curva ho sentito tanta gente un po’ demoralizzata, anche i ragazzi erano giù di morale. Ma bisogna considerare che il Napoli ha affrontato una squadra importante come il Bologna. Ora ci aspetta un calendario fitto, con partite importanti tra coppe e campionato. Il Napoli deve crederci fino alla fine. Già da domenica ci aspetta una gara difficile contro l’Empoli, una squadra che si deve salvare e che gioca anche un buon calcio."

Lei conosce benissimo l’ambiente di Empoli. Quanto rischia il Napoli lunedì sera, in casa, contro la squadra di D’Aversa che lotta per non retrocedere?

"L’Empoli, secondo me, adesso non ha più nulla da perdere. Ho sentito le interviste di D’Aversa, che ha detto: ‘Andiamo a Napoli per vincere’. È normale, cerca di tirare su un po’ il morale della sua squadra. Però il Napoli non deve farsi frenare: è una partita da vincere. L’Empoli ha fatto un girone d’andata strepitoso, ma un girone di ritorno abbastanza disastroso. Il Napoli deve approfittare di ogni occasione, non può più permettersi di perdere punti."

Da ex attaccante e bomber, con un attaccante diverso da Lukaku, oggi il Napoli avrebbe potuto avere qualche gol e qualche punto in più?

"No, io sinceramente preferisco comunque Lukaku. Secondo me, quest’anno si è sbagliato nel posizionamento di Lukaku e nel modo di farlo giocare. È un attaccante che lavora molto di sponda. A Bologna, ad esempio, ha difeso per 45 minuti, perché nel secondo tempo il Napoli non ha mai superato la metà campo. Ma penso che tutto ciò sia dipeso dalle indicazioni dell’allenatore. Lukaku, negli anni, ha dimostrato di essere uno dei migliori attaccanti in Europa. Ripeto, il problema non è lui, ma l’approccio della squadra. Se avesse avuto una squadra più votata all’attacco, come l’Inter, avrebbe fatto molte più reti."

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