Favola Esposito, i tre fratelli vanto di Castellammare: ristrutturato campo Rione Cicerone, che festa! | VIDEO
Inaugurazione campo Cicerone fratelli Esposito a Castellammare di Stabia
Si torna sempre dove si è stati bene. Rione Cicerone, cuore pulsante di Castellammare di Stabia. Casa Esposito in festa, è un giorno speciale per papà Agostino e mamma Flavia e i loro tre figli: Salvatore, Sebastiano e Francesco Pio. Si inaugura il campo da calcio completamente riqualificato in pochi giorni e donato dalle tre promesse del calcio italiano alla comunità, al quartiere, ai bambini che adesso possono sognare in grande. Il rettangolo verde di Via Bracco si trasforma nel Maracanà, lo spettacolo pirotecnico che accompagna il taglio del nastro è davvero da pelle d'oca: "E' un piccolo segno per aiutare tanti ragazzi a cercare la strada giusta, a non farsi trascinare su percorsi sbagliati".
"Questo campetto porta il nostro nome perché siamo stati più qua che a casa nostra. La cosa più bella è vedere tutta questa gente in festa per una cosa ristrutturata che è nostra e che è loro. Questo quartiere ce lo sentiamo nostro. Ieri ho pianto ai gol dei miei fratelli contro la Juve Stabia, mi sono emozionato tantissimo. Noi siamo cresciuti al Romeo Menti, perché mio padre allenava qui. Ieri è stata un'emozione unica, mi sono commosso tantissimo, vedevo nella mia testa le immagini di me e mio fratello piccolo e poi vedevo i miei fratelli grandi fare gol nello stadio della nostra città".
"L'idea ci è venuta quando abbiamo visto che il campetto era inutilizzabile, abbiamo dovuto attendere un pò ma ci siamo riusciti. Qui giocavamo a piedi nudi, ringraziamo il Signore per averci dato questo spazio. Si sentono troppe cose negative: coltelli, pistole mentre ai giovani bisognerebbe dare un pallone, la speranza, come abbiamo scritto sullo striscione: 'Ora tocca a voi sognare'.
Tutto bello, emozionante. E le lacrime scendono, la voce trema. Anche il sindaco stabiese Luigi Vicinanza apprezza: "Gli Esposito sono l'orgoglio stabiese, esempio di professionalità e di riscatto". Il parroco locale benedice l'erba, poi il fischio d'inizio e una piccola esibizione. Viva gli Esposito, vanto locale ed esempio di eccellenza e umiltà.