Fedele: "Kvara ingrato? Tutti dovrebbero ringraziarlo! 10 e lode a De Laurentiis, s'è svegliato dal sonno"

06.02.2025
19:30
Redazione

“Quella dell’articolo 17 è una strada nuova che a breve diventerà ufficiale, nessuno ne parlava. Lo avevo già detto che Kvaratskhelia andava ringraziato – ha detto il dirigente sportivo Enrico Fedele a Radio Marte nel corso di Marte Sport Live - perché avrebbe potuto usufruire di questa possibilità per liberarsi per pochi milioni".Di seguito la nota stampa:

"Ho apprezzato che Manna ci abbia messo la faccia ammettendo di aver ritardato alcune operazioni. Il Napoli poteva anche fare un’offerta minima Kvaratskhelia dopo la vittoria dello scudetto. E così il georgiano è passato come un ingrato agli occhi di tutti mentre a mio parere lo dovrebbero ringraziare perché è stato anche poco considerato dopo quanto fatto nell'anno del tricolore. Per me non era essenziale il sostituto di Kvaratskhelia perché nell’ultimo periodo nella mente di Conte era Neres ad essersi ritagliato il ruolo da titolare. Il giocatore che serviva con massima urgenza era il difensore. Do un 10 e lode ad Aurelio de Laurentiis che pare essersi svegliato dal sonno ed essersi reso conto di aver investito in estate 150 milioni di euro. Non immagino una rottura tra De Laurentiis e Conte piuttosto una revisione della macchina che viene sempre tarata dall’allenatore. Ricordo che il Napoli aveva anche acquistato Lukaku in estate che non rientrava nei parametri stabiliti da De Laurentiis. Conte dice che abbiamo dei paletti da rispettare ma 150 milioni non mi sembrano poi così pochi. Il mercato invernale può essere un prodromo alla rottura: se si vince lo scudetto Conte esce vincitore; se non lo si vince comunque potrà dire di non aver avuto i giocatori richiesti. Dal canto suo De Laurentiis può rispondere che doveva salvare i bilanci dopo i grandi investimenti estivi. Napoli Udinese vede due squadre in campo con valori troppo differenti e troppo a favore del Napoli, poi è chiaro che le partite si devono giocare e possono essere anche decise o indirizzate da episodi. Se con la Roma la partita fosse finita un minuto prima adesso staremmo parlando di un Napoli cinico. Il risultato spesso fa cambiare la valutazione di tutta la partita. Ciò che mi interessa di più è il futuro del Napoli. Sono preoccupato dalla differenza tra il secondo tempo disputato contro la Roma e quello disputato contro Atalanta e Juventus. In realtà, però, il calo del secondo tempo contro i giallorossi è spiegabile con il fatto che Ranieri ha inserito i cinque titolari soltanto a partita in corso. Il Napoli dal canto suo pensava di vincere facilmente anche grazie allo strapotere fisico del centrocampo, che però questa volta è venuto un po’ meno, e quindi si è un po’ seduto, pensando appunto di aver già vinto. Billing e Gilmour non sono stati inseriti da Conte nonostante Anguissa e Mac Tommy non fossero nelle loro condizioni migliori, perché Conte ha uno stemma, ovvero cambia sempre allo stesso minuto di gioco e più o meno sempre le stesse scelte. Continuo a vedere il Napoli favorito per lo scudetto. L’Inter che ha una rosa fortissima crea di più rispetto al Napoli, ma soffre molto in fase difensiva”

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