
Ferlaino: "Napoli, sogno la Champions per il centenario! Che colpi Conte e De Bruyne, ADL ha un vantaggio: non vive a Napoli"
Corrado Ferlaino ha rilasciato una lunga intervista dopo i 99 anni del Napoli a Il Mattino, parlando di Conte, la Champions e De Laurentiis
Ultime news Napoli - Corrado Ferlaino è stato intervistato dall'edizione odierna de Il Mattino, nel giorno dei 99 anni della storia del Napoli. Questi alcuni passaggi interessanti dall'intervista integrale che trovate in edicola:
«Nessuno mi ha cacciato: dovevo semplicemente tornare al lavoro di ingegnere», sorride orgoglioso di successi e colpi di mercato. «E di un'altra cosa importantissima, fondamentale per un'azienda: aver tenuto sempre la camorra lontana dal Napoli. Fu una dura battaglia, erano arrivati alle minacce e alle bombe sotto casa».
Le è mancato il Napoli in questi anni?
«No, ho dato tanto. Le storie si aprono e si chiudono. Gioisco per le vittorie. E sono state tante e importanti: questo Napoli sta benissimo».
Due scudetti festeggiati in 24 mesi, può aspirare a raggiungere il livello dei top club del Nord?
«Ma è già su quel livello. Anzi, lo colloco al di sopra di Juve, Inter e Milan. Da tempo, escludendo quella parentesi del decimo posto, se non vince arriva secondo o terzo. Il Napoli è un club importante che merita, in Italia e all'estero, la massima considerazione».
Rientrando in Champions League, De Laurentiis e Conte guardano anche oltre confine.
«Io ho vinto la Coppa Uefa e allora, negli anni Ottanta, valeva quanto la Champions per il valore delle squadre che vi partecipavano. Certo, sarebbe un bel regalo per il centenario vincere la Champions».
A proposito dei suoi successi: il ciclo di Maradona poteva durare di più.
«Maradona era Maradona. Molti pregi e pochi difetti. Io l'ho amato tanto come tifoso e due anni fa a inizio giugno, mentre a Napoli si festeggiava il terzo scudetto, andai a Buenos Aires per pregare sulla sua tomba. Con Diego aprimmo un grande ciclo. A lui non si poteva chiedere continuità: i geni sono discontinui e Maradona era un genio».
Maradona il suo colpo più grande. E quello di De Laurentiis?
«Io ho sempre cercato di acquistare i migliori per il Napoli, Diego a parte. Ho grande considerazione di Conte. Portarlo qui è stato un miracolo. Trovarlo libero da impegni e ingaggiarlo per guidare il Napoli è stato un eccezionale colpo di De Laurentiis. Che ha un vantaggio rispetto a tutti gli altri presidenti del Napoli: vive a Roma e avverte meno le pressioni della tifoseria. Lo vedo molto impegnato sul calcio, ha messo il Napoli al di sopra di tutto, anche del cinema. A volte mi hanno chiesto un giudizio sull'operato di De Laurentiis ma non ne do per una ragione semplice: quando io ero presidente, gli ex parlavano male di me... De Laurentiis sta facendo di tutto per portare il Napoli ancora più in alto. Gli auguro di vincere un importante trofeo europeo, come è riuscito a me quella sera dell'89».
Il Napoli sta potenziando la rosa: qual è l'affare che l'ha colpita di più?
«Aspettiamo il campo. È indubbio che De Bruyne trasferirà ai compagni la sicurezza di chi ha vinto».
