Ferlaino sul San Carlo: "Operazione commerciale, ma per il tifoso è una festa. Con il calcio ho chiuso, ecco perché non sento più nessun calciatore"
Corrado Ferlaino, storico presidente del Napoli, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni del Mattino, eccone un estratto.
Quando vi siete visti l'ultima volta? A Montevideo, una quindicina di anni fa: lui stava male, andai a trovarlo. Lo incontrai anche qualche anno dopo a Buenos Aires. Se in questi anni ci siamo sentiti? Qualche volta. Ma io non ho mantenuto rapporti con i calciatori: dopo aver lasciato il calcio, non ho sentito più quasi nessuno. Quando uno decide di chiudere non deve voltarsi indietro. Io, almeno, la vedo così.
Che idea s'è fatto di questo omaggio al San Carlo? Visto col distacco del cittadino, è un'operazione commerciale. Ma se lo guardo con gli occhi del tifoso, da vero napoletano, dico che è una bella festa. Maradona ha rappresentato per questa città qualcosa di unico. Se anche il presidente oggi volesse spendere una fortuna per prendere Cristiano Ronaldo, non ci riuscirebbe. Accettando di venire a Napoli, invece, Diego ha fatto la fortuna del Napoli e anche la propria. Il suo carattere si sposava perfettamente con quello dei napoletani, questo era il posto ideale per lui. Era un grande giocatore ma bisognava gestirlo. E a Napoli lo abbiamo gestito bene.