Festa scudetto, parla il funzionario comunale che ha chiuso il San Paolo: "Se non ho aperto è perché non c’erano autorizzazioni"

12.05.2017
09:40
Redazione

Bruno Maraniello ha parlato al Corriere del Mezzogiorno:

Lei è l’uomo che ha chiuso le porre in faccia a Bruscolotti e compagni?

"Questo non me lo può chiedere. Parli con l’Amministrazione. Io sono solo un funzionario del Comune di Napoli. E al Comune ci sono persone titolate a decidere e a parlare".

Ma lei è tifoso?

"No, guardi, io sono amorfo. Se non ho aperto è perché non c’erano autorizzazioni. È evidente che devo essere autorizzato. Anche per rispondere a queste domande ho bisogno di una autorizzazione".

Maraniello è il funzionario comunale responsabile per lo stadio San Paolo. Ed è l’uomo che ha dato l’ordine di chiudere le porte agli eroi dello scudetto del 1987. Il mancato ingegnere, uomo preciso, aveva disposto la chiusura del complesso di Fuorigrotta fin dal mattino. Serrando ingressi che sono generalmente aperti. E quando i calciatori del dream team si sono trovati di fronte lo sbarramento non c’è stato materialmente il tempo di rimediare alla gaffe. Pare che il sindaco, quando li ha incontrati a Palazzo San Giacomo, si sia dimenticato di dire loro che lo stadio sarebbe stato chiuso. E pare sempre che nei pochi minuti durante i quali capitan Bruscolotti e i suoi stavano riprendendosi dalla sorpresa per il «gran rifiuto», ci sia stato un concitato intreccio di telefonate fra lo stadio e San Giacomo. E pare, sempre, che dal Palazzo si arrivato il via, ma troppo tardi.

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