Fiorentina, Sepe: "Valdifiori non può esser diventato scarso. Ecco la differenza tra Sarri e Sousa. Sto bene a Firenze. Sento tutti i giorni due azzurri"

10.10.2015
21:00
Redazione

Inutile dirlo, per lui sarà una partita a dir poco particolare, Napoli-Fiorentina è la partita di cartello della prossima settimana e Luigi Sepe, portiere viola di proprietà degli azzurri, ne ha parlato, in esclusiva a Vivicentro.it:
 
Sarà per te una partita a dir poco particolare quella di domenica prossima...
“Si sarà speciale perchè giocare contro la squadra della mia città è sempre bello, anche se sono contento della situazione che si è venuta a creare a Firenze. Si affrontano due squadre forti che lottano per le zone alte della classifica”.
 
Ritroverai Sarri, Hysaj e Valdifiori che con te hanno scritto una bella pagina ad Empoli
“Ritroverò tanti amici, come Insigne anche e lo staff di Sarri. Uno staff che mi ha fatto crescere. Giocherò contro amici come Mirko che sento tutti i giorni e Hysaj che sento quasi tutti i giorni. Sono contento per Hysaj che sta facendo benissimo e per Mirko che sono certo si riprenderà”.
 
A proposito di Valdifiori, come giudichi questo avvio a rilento? Sarri ci ha spiegato che lui patisce un po' gli avvii di stagione
“Dall'inizio della stagione è passato un mese e mezzo e non lo si può giudicare forte o meno solo per questo periodo. Si sta riprendendo e tornerà ad essere il giocatore di Empoli che ha conquistato la Nazionale. E' stato, la scorsa stagione, uno dei migliori registi della serie A insieme a Pirlo. Non può essere diventato scarso”.
 
Vale lo stesso discorso anche per mister Sarri: partenza a rilento, poi netta ripresa e contro di voi ci sarà un Napoli a soli 6 punti
“Sarri ha i suoi concetti che all'inizio sono difficili da interpretare. Una volta raggiunto questo step, diventa una squadra armoniosa che sa giocare a calcio e che tante volte vince. Con noi sarà una gara speciale: noi siamo in testa alla classifica, ma loro vorranno vincere. Verremo per fare la nostra gara”.
 
Sarri e Sousa, che differenze ci sono?

Sono due allenatori diversi. Sarri cura la sua squadra su tutto, mentre Sousa, durante la settimana, cambia sempre modulo per affrontare al meglio gli avversari. Sarri ha fatto gavetta, Sousa ha invece già vinto in altri paesi europei”.
 
Giuseppe Rossi, seguito anche dal Napoli in passato, in che condizione è: c'è solo un problema di condizione fisica?
“Vedendolo tutti i giorni in allenamento, posso dirti che è fantastico e non è stato seguito solo dal Napoli. Un giocatore che, piano piano tornerà ad essere ai suoi livelli e sarà un valore aggiunto per la Fiorentina e per la Nazionale. Giuseppe Rossi è un fenomeno”.
 
Capitolo Nazionale, peccato per Insigne...
“Sono contento per Lorenzo, non deve riconquistare la Nazionale, ma è parte integrante della stessa. E' un giocatore fortissimo e unico forse nel suo ruolo. Ti fa fare un cambio di passo importante alla gara e fa la differenza in ogni momento. La prossima convocazione, farà sicuramente parte degli azzurri”.
 
Si è tanto parlato del 4-3-1-2 poi diventato in 4-3-3 ma Sarri parlava di mancanza di equilibrio. Voi ad Empoli avete sempre giocato con il 4-3-1-2, c'è effettivamente questo problema? A Napoli, con questo cambio di modulo, non si è più neanche subito quasi gol
“Ad Empoli sono arrivato in una squadra già fatta, nella quale si era cambiato poco: soltanto io e Vecino. Era già formato e sapeva cosa voleva l'allenatore. Con il Napoli si è ripartiti da zero ed è servito tempo affinchè il gruppo apprendesse a pieno gli schemi”.

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