Gabbiadini, la sorella: "Mi ispiro a Pato ma anche ad un ex calciatore del Napoli"

18.04.2013
21:20
Luca Cirillo

Mancano tre giornate alla fine del campionato di serie A femminile, i giochi sono ancora aperti per lo scudetto e per la zona retrocessione. Anche la Carpisa ha un suo scudetto da vincere: il quinto posto, un traguardo conteso dal Riviera di Romagna. Sabato prossimo al “Collana” ci sarà la sfida tra la Carpisa Napoli Yamamay e e il o Verona , che ha come fiore all’occhiello del proprio organico il centravanti Melania Gabbiadini, sorella di Manolo ed attaccante in prestito dalla Juventus al Bologna. La Redazione di IamNaples.it l’ha intervistata in esclusiva con una chiacchierata ad ampio raggio su vari argomenti, dalla partita di sabato alla lotta scudetto, passando per il rapporto con suo fratello Manolo e le sue valutazioni in vista degli Europei.


Prima di indossare la maglia del Bardolino Verona, in quali altre squadre hai militato?

“Ho giocato nell’A.C.F. Bergamo, società che è durata due anni in serie A, poi è fallita. A causa della crisi societaria, molte giocatrici sono dovute andare via ed io mi sono trasferita al Bardolino Verona, dove gioco da nove anni”.


A quale calciatore ti ispiri?

“Mi è sempre piaciuto , ex attaccante del Milan, ma anche  che ammiro per il dribbling e per la capacità d’incidere sulle sue squadre. Nel calcio femminile, non è facile indicarne una in particolare; sono tutte brave, con caratteristiche diverse e fare dei nomi non è semplice”.


Oltre al calcio, quali sono le tue passioni?

“Mi piace molto disegnare, poi ho fatto un corso di tatuaggi, infatti, mi diverto a farli a chi me lo chiede, ascolto tanta musica e quando trovo un po’ di tempo libero vado anche al cinema”.


Tuo fratello Manolo gioca nel Bologna in Serie A, il tuo cognome ha rappresentato un vantaggio o un peso per la tua carriera?

“Sicuramente non è stato un peso, perché mio fratello ha otto anni meno di me. Nella mia carriera mi sono guadagnata tutto con grande merito. Manolo (Gabbiadini) da un paio di anni si sta facendo conoscere per le sue doti tecniche, però, il cognome che porto non ha inficiato sulle mie prestazioni. Sono contenta  per lui,  sta facendo vedere alla gente le sue qualità e mi auguro che continui su questa strada”.


Con il Bardolino hai giocato la Champions League, il calcio italiano ha colmato le distanze dai grandi club europei?

“Purtroppo c’è ancora tanto da lavorare per arrivare al livello delle big d’Europa. Il massimo risultato del Bardolino in Champions è stata la semifinale in cui poi fummo sconfitti dall’Eintracht Francoforte. In queste competizioni serve anche tanta fortuna per arrivare lontano, ci sono tante squadre competitive dal punto di vista tecnico e fisicamente di livello superiore. Il divario è ancora evidente e dovremo fare tanta strada per arrivare a grandi livelli”.


Nel mese di Giugno l’Italia di Cabrini giocherà gli Europei in Svezia, dove può arrivare la nostra Nazionale?

“Dovremo lavorare ancora tanto per essere competitivi agli Europei. Esprimiamo un buon calcio ma non basta per essere competitivi. L’Europeo è una manifestazione importante a cui partecipano molte Nazionali più accreditate e superiori a noi dal punto di vista della fisicità. Dobbiamo lavorare molto per ottimizzare gli automatismi provati in allenamento e dovremo rimediare al divario con le altre Nazionali con la forza di volontà e lo spirito di squadra. Siamo comunque fiduciosi nelle nostre possibilità e, quindi, daremo il massimo per ottenere un buon risultato in Svezia-”


Qual è la tua opinione in merito alla lotta-scudetto tra Torres e Tavagnacco?

“Mi ha impressionato molto la Torres per compattezza e carattere; la formazione sarda è molto cinica e difficile da affrontare. Il Tavagnacco ha delle giocatrici di altissimo livello e perciò per il tricolore sarà un bel duello a due e, come spesso si dice in questi casi, che vinca il migliore”.


Sabato prossimo al “Collana” affronterete il Napoli Carpisa Yamamay, compagine rivelazione della massima serie. Tutti gli addetti ai lavori lodano la crescita delle ragazze di Marino, sotto quale aspetto secondo te sono avvenuti i miglioramenti più evidenti?

“Ad inizio stagione la Carpisa Napoli Yamamay ha patito il salto di categoria. Con il passare delle giornate, sono migliorate sotto il profilo tecnico e tattico e i risultati  stanno dando ragione loro. Rappresentano un buon gruppo e non è semplice affrontarli, soprattutto in casa, dove si esprimono a grandi livelli . Il Bardolino giocherà per vincere, vogliamo chiudere la stagione nel migliore dei modi, però, siamo consapevoli delle difficoltà dell’incontro ma impiegheremo in campo la massima determinazione per conquistare i tre punti”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco per Iamnaples

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