
Galeone: "Riecco il vero Napoli, forse il vero problema di tutto era questo"
Il commento sul Napoli
Notizie Calcio Napoli - “Garcia non è mica tonto”. Giovanni Galeone è intervenuto a Febbre a 90, in onda su Vikonos Web Radio/Tv. Ecco le sue dichiarazioni:
“Ieri ho visto un ottimo Napoli, il migliore di quest’anno, mi sembra tornato al passato, con poche idee diverse. Nelle prime partite gli azzurri apparivano un po’ spaesati, ieri li ho visti disinvolti, facilitati certo da un’Udinese che quest’anno mi sembra poca roba. Vero che con la Fiorentina ha perso immeritatamente, ma fatica a fare gol e a Napoli ha solo aspettato gli avversari. Tra l’altro ha giocato dal primo minuto anche senza Samardzic, decisamente il migliore. Almeno ieri sera non si è messa nemmeno la maglia mimetica, a mio parere un insulto alla storia del club. Questione di marketing, mi dicono, ma la tradizione va rispettata.
In ogni caso, tornando al Napoli, ieri ho visto una squadra che ha ricominciato a giocare con serenità, con belle trame, velocità, presenza. Secondo me il discorso era più che altro mentale, anche a Bologna la squadra non era disinvolta, probabilmente le idee suggerite da Garcia non erano state metabolizzate, forse c’è stato un confronto con il tecnico che non è mica un tonto. D’altro canto, modificare una squadra come il Napoli era inutile, è vero che manca Kim ma un centrale si trova. Garcia è un ottimo tecnico, intelligente, cambiare mi sembrava assurdo dunque mi fa piacere aver rivisto un grande Napoli.
Sabato a Lecce? I salentini hanno qualche giocatore pericoloso, Krstovic mi ricorda molto Boksic, Pantaleo Corvino è davvero bravissimo ma il Napoli è più forte, farà valere la sua maggiore qualità. Stimo molto D’Aversa, l’ho allenato al Pescara ed era un “medianaccio”, con il Lecce sta facendo benissimo, è un ragazzo intelligente e ha grande passione, peraltro capisce molto di calcio.
Il 4-3-3 del Napoli ricorda, per disposizione in campo, il mio Pescara. All’epoca scopiazzai da Liedholm, in serie B nessuno giocava a zona, io portai il 4-3-3 al Pescara e fu spettacolo. Ecco, per come sono in campo, la disposizione del Napoli è identica alla mia, forse il mio centrale aveva il piede più “lungo”, Lobotka magari gioca più sul corto, ma consente gli inserimenti straordinari di Zielinski ed Anguissa. Anche Zeman, a Foggia, nel 1991, aveva il 4-3-3 ma attaccava molto più con i terzini e meno con le mezze ali. Insomma, questo per dire che i sistemi di gioco poi vanno interpretati".