Galtier: "Napoli? Non c’è stato nessun contatto diretto, ero ancora sotto contratto con il Paris"

04.05.2024
12:30
Redazione

Christophe Galtier, ex allenatore del Paris Saint-Germain, parla in un'intervista a L'Equipe e accenna anche all'interessamento del Napoli lo scorso anno.

Intervista Galtier

«Il razzismo e la discriminazione non fanno parte del mio bagaglio culturale perché sono cresciuto in un ambiente a Marsiglia. È stato uno shock andare in tribunale con queste accuse. Mi sono rifugiato nello sport. Non mi sono isolato. Non volevo. Ho continuato a interagire con giocatori e allenatori».

Il ricordo del Psg.

«Abbiamo vinto la coppa nazionale e il campionato. È stato un vero piacere allenare questo gruppo e confrontarsi quotidianamente con il presidente Nasser. Ovviamente da metà aprile le cose sono diventate molto meno piacevoli».

Quindi non si trattava di uno spogliatoio spaccato tra Messi, Mbappé e Neymar?

«Dovevano giocare insieme tutti e tre. Era la mia ossessione. Purtroppo abbiamo perso Neymar a febbraio. Anche questo lo hanno dimenticato tutti».

Com’è allenare questi giocatori?

«La gestione è diversa. Le discussioni si svolgono in un ufficio, faccia a faccia. Sono molto individuali. Con loro la minima reazione, il minimo sguardo, un sorriso inappropriato, un occhiolino o un gesto assume proporzioni internazionali e globali. Un esempio: alla prima partita di Champions League contro la Juve (2-1, 6 settembre 2022), vinciamo e sento che dobbiamo eliminare Léo Messi a fine partita, non per migliorare chi o cosa ma per proteggerlo a livello fisico. Questa scelta mi è sembrata coerente. Dopo la partita tutti mi informarono che era la prima volta che Messi usciva in una partita di Champions. È qui che ti accorgi che hai a che fare giocatori che sono molto più che giocatori».

C’erano altre proposte? Tipo il Napoli?

«Sì. Ho ricevuto delle proposte molto interessanti. Ero ancora sotto contratto con il Paris-SG e non c’è stato nessun contatto diretto con il Napoli»

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