Garcia sulla chiusura della Curva Sud: "Non concetto di giustizia quando decide un solo uomo"
Rudi Garcia ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa prima di Torino-Roma
La spaccatura tra tifoseria e presidente può diventare un problema? "La giustizia sportiva italiana è fatta così. C'è solo un uomo che il giorno dopo giudica gli episodi del week-end. Tutti gli altri paesi hanno una commissione in cui c'è un dibattito, con decisioni discusse. Mi sembra che la giustizia sportiva italiana debba migliorare, non c'è concetto di giustizia quando decide un solo uomo. Voglio parlare di calcio, le cose che sono successe prima e dopo con i tifosi e con i giocatori le prendo come capricci di innamorati, quando due entità si amano ci può essere del dissenso. Quando succedono queste dimostrazioni di carattere per me non è male, vuol dire che c'è vita. La cosa più importante è che c'è amore tra giocatori e tifosi. Il resto si guarda da lontano, con un piccolo sorriso".
E' un vantaggio giocare fuori casa? "Lo dimostrano i risultati, basta guardare i numeri". Con questa nuova fisionomia di squadra, con meno possesso palla,
Totti può essere utile? "In generale, anche se i numeri non sono precisi, sono d'accordo sul fatto che facciamo un possesso palla meno importante. Il gioco fatto con il Napoli è un'arma in più, non è che giocheremo tutti dietro. Ci adattiamo per vincere le partite, è l'unico motivo che mi fa fare scelte di squadra e dei singoli. Vedremo una Roma con un possesso palla importante e una Roma che giocherà in contropiede, sono armi a disposizione del gruppo. Conta la performance, ed è data dall'atteggiamento dei giocatori e dalla strategia che mettiamo in moto prima della partita".