Genk, la leggenda Buffel: "Koulibaly aveva già dimostrato qui le sue qualità! Occhio ad Ito, sta facendo davvero molto bene"

02.10.2019
14:20
Redazione

Thomas Buffel, leggenda del Genk, è intervenuto ai microfoni di TMW. Ecco quanto evidenziato dalla redazione di CalcioNapoli24.it:

Gli azzurri vengono dalla vittoria contro il Liverpool, mentre il Genk ha perso in Austria. Che partita dovremo aspettarci?

“La squadra di Mazzù avrà voglia di rifarsi dopo la pesante sconfitta maturata a Salisburgo. E poi c’è da considerare che giocheranno in casa: è un fattore che può aiutare non poco”.

Campione del Belgio l’anno scorso, in questa stagione il Genk sta avendo alti e bassi. Che squadra è?

“Dobbiamo considerare che sono partiti giocatori fondamentali come Pozuelo, Trossard e Malinovskyi, non è semplice rimpiazzarli: l’anno scorso avevano fatto molto bene, segnato tanti gol e sfornato molti assist per i propri compagni. Certo, sono rimasti diversi ottimi giocatori, che stanno cercando di non rimpiangere le partenze”.

Quali sono i suoi punti di forza? In Italia un giocatore come Sander Berge è tenuto in grande considerazione.

“Ito sta facendo davvero bene, ha velocità e sa aiutare i compagni. Quanto a Berge, dovrebbe provare a inserirsi con maggior frequenza: può segnare molto di più di quanto fatto di recente, ne ha tutte le capacità”.

È la terza partecipazione in Champions League. L’ultima volta, nel 2011-2012, c’era anche lei. Quanto è cresciuto il Genk da allora?

“Penso che i passi avanti siano stati tanti. Ora ha un potenziale molto maggiore, e ha una rosa più ampia. Questo vuol dire giocare in più modi diversi, e poter intervenire anche a partita in corso con una maggiore varietà di alternative”.

La Luminus Arena ritroverà Kalidou Koulibaly, l’ex di giornata. Lei ha condiviso lo spogliatoio col senegalese dal 2012 al 2014: si aspettava che diventasse uno dei migliori difensori al mondo?

“Aveva già mostrato ottime qualità nel suo periodo a Genk. Certo, da qui a dire quel che sarebbe potuto diventare ce ne passa. Ha fatto tanta strada ed è riuscito a sfondare: è un giocatore continuo, costante. Questo è un fattore cruciale per rimanere sempre al top”.

Da queste parti sono passati alcuni dei migliori giocatori dell’attuale panorama europeo: oltre a Koulibaly, gente come Courtois, De Bruyne, Milinkovic-Savic, Bailey. Qual è il segreto?

“Investono tanto, sia nello sviluppo che nella ricerca di giovani giocatori. E una volta portati in prima squadra puntano con decisione su di loro, accompagnandoli nella loro scalata verso l’alto”.

Uno sguardo al suo futuro. È una leggenda del Genk e sta iniziando ad allenare: sogna di tornare da tecnico nel “suo” stadio?

“È un momento in cui devo sentire quello che voglio fare. Prima di tutto, devo capire se voglio diventare un allenatore a tempo pieno: in quel caso, certo che sì. Sarebbe una gran bella sfida”.

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