
Gianello a CN24: "Rafael e Andujar? Quando si dice che ad un portiere faccia piacere restare in panchina è una grandissima cazzata, vi spiego"
Così Matteo Gianello, ex portiere del Napoli, nella sua lunga intervista a CalcioNapoli24.
Parlando di spazi, come può invece un portiere riuscire a ritagliarsi uno spazio quando non è il titolare?
"Il ruolo del portiere è diverso dagli altri dieci che vanno in campo. Quando si dice che ad un portiere faccia piacere restare in panchina è una grandissima cazzata. Il portiere vive da solo anche in campo ma si allena perché vuole giocare sempre. Poi ci sono delle situazioni in cui bisogna fare delle scelte. Chi sa che resterà in panchina e giocherà al massimo 3-4 partite, deve accettarlo anzitempo altrimenti è dura. E' capitato anche a me di accettare, in determinate circostanze, di restare sempre in panchina. E' difficile allenarsi con costanza e dedizione tutta la settimana ed arrivare alla domenica sapendo già che si resterà in panchina. Non so come la pensi Benitez, non sappiamo se ad inizio anno abbia chiarito a Rafael e Andujar chi fosse stato primo chi il secondo. Ci si aspettava che il secondo, Andujar, giocasse sin dall'inizio le altre competizioni, ma ho visto che almeno fino a gennaio ha sempre giocato Rafael. Credo che, se Benitez avesse creato competizione sin dall'inizio anche tra i due portieri, probabilmente adesso si alternerebbero senza che uno o l'altro si sentisse escluso. Credo che Benitez abbia già deciso che Andujar arriverà fino alla fine del campionato. Un allenatore ci mette la faccia nelle scelte che fa, deve portare dei risultati a prescindere dalle pressioni, non può tener conto di cosa dicono gli altri. Benitez è un allenatore esperto ed ha gestito sicuramente nel migliore dei modi"