Giordano: "Diawara voleva essere ceduto, ma è un talento clamoroso: che acquisto per il Napoli"

24.08.2016
02:00
Redazione

Marcello Giordano, giornalista de Il Resto del Carlino, ha parlato a Fuori Gara su Radio Punto Zero: “L'obiettivo di Diawara è sempre stato quello di essere ceduto. Il 2 giugno gli era arrivata tramite il Bologna una proposta di rinnovo rifiutata: Diawara sarebbe passato dai 70mila euro annui a 400mila euro più bonus. I rapporti si sono incrinati da quando, a dicembre, il ragazzo ha cambiato procuratore, un'operazione poco limpida che è costata un triplo deferimento. Da lì le prime crepe che portarono anche all'addio di Corvino da Bologna. Dal 9 luglio non si vede, dal giorno del ritiro. La sera prima aveva cenato con Donsah e gli aveva dato appuntamento alla mattina successiva, ma da allora non s'è più visto da quelle parti. Già quando era al San Marino rimase 3-4 giorni chiuso in casa, senza allenarsi, perché voleva andare via. Tecnicamente Diawara è un talento clamoroso, molto bravo nel palleggio, fenomenale nelle letture delle situazioni. È sempre in anticipo nella copertura degli avversari. Davanti alla difesa è un giocatore molto importante. A Napoli lo ricordate per quello che seppe fare all'andata contro Jorginho. Lui è molto bravo nel palleggio stretto ma, per qualità, deve ancora migliorare nel lancio lungo: lo può fare ma è una cosa della quale ancora non si fida. A differenza di Jorginho, il guineano offre più copertura ma ha meno qualità ed esperienza, avendo un solo anno di A alle spalle. Diawara ama il calcio, è la sua vita, ma non sempre è stato consigliato bene da Tounkara, il suo entourage guineano: questo personaggio ha molta influenza negativa su di lui. In sintesi, Diawara fa quello che gli viene detto di fare. Se non vuole rovinarsi la carriera deve migliorare molto da questo punto di vista. Giaccherini? Ha giocato poche volte da mezzala ed è esploso da esterno sinistro nel tridente offensivo. Lo conosciamo tutti, è molto intelligente, duttile. Per caratteristiche fisiche in quest'ultima fase della carriera potrebbe essere più centrocampista che attaccante. Vi ritroverete un ragazzo strepitoso, per la causa fa qualsiasi cosa, è un professionista esemplare”.

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