Giuffredi: "Var? Sono dalla parte di Conte! No al Challenge. Roma? Senza Tiago Pinto questa è la situazione"

11.11.2024
20:00
Redazione

Oggi su CRC, radio partner della SSC Napoli, in occasione della presentazione del nuovo campo di calcio nel rione Cicerone donato dai fratelli Esposito alla città di Castellammare di Stabia, è intervenuto il loro procuratore Mario Giuffredi

Di seguito le sue parole: 

«È una serata speciale ed emozionante per tutti. I fratelli Esposito hanno donato il nuovo campetto di calcio al luogo in cui sono cresciuti. Questa è la dimostrazione che oggi ci sono ancora ragazzi che sono legati alle loro radici.

Il calcio ha una funzione importantissima a livello sociale. Soprattutto nel territorio campano e della città di Napoli può salvaguardare i giovani da strade e vie meno belle e positive e dargli l'opportunità di realizzare i propri sogni. Dopo di che, il calcio è d’aiuto, ma chi deve mettere in atto dei provvedimenti specifici sono le istituzioni che devono mettere nella condizione le famiglie e i giovani di poter frequentare le scuole calcio.

Situazione Roma? Penso che ognuno sia il male di se stesso e delle scelte fatte. La proprietà della Roma aveva un dirigente di alto livello come Tiago Pinto e da quando se ne è andato questi sono i risultati. Il portoghese ha lavorato per tre anni nella capitale raccogliendo ottimi risultati come la vittoria della Conference League. La proprietà giallorossa deve riguardare le proprie scelte. La decisione sul contratto di Daniele De Rossi, per esempio, è stata completamente sbagliata.

Var? Io la penso come Antonio Conte. Il Var deve essere usato per migliorare. O si interviene su tutto oppure non serve. Deve intervenire su tutte le decisioni sbagliate dell’arbitro. Le interpretazioni non servono. L’arbitro può sbagliare le proprie scelte ma quando si rivedono le azioni sullo schermo non si può sbagliare. Challenge? No, non sono favorevole».

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