Hamsik: "Bella soddisfazione i 105 gol, sono contento di aver preso il Real Madrid! Lo spogliatoio è davvero molto allegro, questi i più simpatici. Sullo scudetto e l'addio di Higuain..."
Marek Hamsik, calciatore del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Canale 21. Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli24: "E' una bella soddisfazione personale aver segnato tanti gol da centrocampisti, mi fa piacere ma mi interessano più i risultati della squadra. Ho sempre detto che sono contento di star qui, voglio restare il più a lungo possibile per scrivere una piccola pagina di storia. Il rapporto con i tifosi è eccezionale, con loro c'è un feeling pazzesco, mi vogliono troppo bene ed io provo a ripagarli con i miei gol per farli star bene".
Sull'ombra di Maradona: "E' stato il numero uno qui, si sente ancora la sua presenza e si parla sempre di lui. Basta sentire il nome Real Madrid per pensare subito alla sua storia, è uno dei club più prestigiosi. Sono contento di aver preso loro, sono queste partite che ti danno emozioni fortissimi confrontandoti con i migliori".
Qual è l'atmosfera nello spogliatoio e come hai reagito all'addio di Higuain? "Scherziamo molto nello spogliatoio, siamo un gruppo allegro che scherza anche tanto su whatsapp, siamo sempre in contatto Ci sono un paio di individui che fanno davvero ridere. Pepe, Omar, Dries sono i più simpatici, ma anche i napoletani Sepe ed Insigne. La musica c'è sempre nello spogliatoio, ognuno ha il suo genere. I DJ sono o El Kaddouri o Koulibaly. Non sapevo dell'addio di Higuain, ma non sono rimasto tanto sorpreso perché i calciatori vanno e vengono. E' stata una sua scelta e non dobbiamo giudicarlo. Sono rimasto in buoni rapporti con lui, i tifosi ci sono rimasti male".
Sui prossimi obiettivi: "Sono due anni che stiamo facendo bene, manca un piccolo passo per fare qualcosa di grosso. Il mio piatto e la mia canzone preferiti sono slovacchi, della cucina napoletano mi piace tanto la pizza, soprattutto margherita. Conosco poche canzoni napoletane, ma non mi fate cantare, nemmeno per un milione di euro (ride, ndr)".
Principali differenze tra Benitez e l'attuale tecnico: "Sarri è uno pignolo, lavora tantissimo anche fuori dal campo e vuole tutto alla perfezione, è un malato di tattica. Se sbaglia ti rimprovera in modo tutto suo, ti fa anche ridere. Si fa voler bene da tutti. Il rapporto con Benitez era professionalmente buono, non ho mai avuto problemi con i tecnici. Con lui il modulo era diverso, le posizioni erano molto diverse e mi trovo meglio da mezzala. Non si fanno promesse a vita, ma esser rimasto qui 10 anni dimostra quanto ci tengo. Mi vesto sempre allo stesso modo, è una sorta di rito, ma i santini non li bacio".