Iavarone accusa: "Se Inler aveva la febbre perchè era in panchina e non a casa a curarsi?"

22.09.2014
22:00
Redazione

Toni Iavarone, giornalista, è intervenuto ai microfoni di Radio Punto Zero nel corso di Napoli Magazine: “Bisogna scendere da questa giostra che sta diventando sempre più folle. Bisogna capire bene cosa sta accadendo al Napoli, anche se sembra abbastanza chiaro. Purtroppo gli errori tattici vengono perpetrati con i risultati che sono gli occhi di tutti. Benitez deve chiarire il rapporto con De Laurentiis che, a sua volta, deve chiarire a tutti cosa intende fare, perché è impossibile già parlare di esonero o di stagione compromessa solo dopo tre partite. Certamente il Napoli non ha l’organico per competere con Juventus e Roma, ma altrettanto certamente non è inferiore a quello di Chievo, Udinese o Genoa. Tenere i conti in ordine è un’ottima strategia di medio termine, ma permette alle solite di riprendersi da eventuali crisi, come sta accadendo con le milanesi. Benitez è convinto di essere una sorta di personaggio a cui è permesso tutto ma che non deve essere criticato. Non capisco perché se Inler ha la febbre va in panchina e non è a casa a curarsi. Perché non giocano Mertens e Hamsik? Benitez può permettersi anche di non rispondere a patto che le risposte le dia sul campo. La squadra senza cuore è figlia dell’allenatore che, forse, non riesce a trasmettere questi valori. Il tecnico spagnolo essendo il più pagato d’Italia dovrebbe dare qualcosa in più, dovrebbe essere il valore aggiunto. Non possiamo non preoccuparci, per questo c’è bisogno di risposte chiare, sia da parte del tecnico che da parte della squadra e della società. Certamente Benitez ha le sue colpe, ma anche giocatori e presidente non sono da meno. Poi, non si può sfidare sempre la sorte, non ti può andare sempre bene”.
 

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