Ibrahimovic, la confidente: "Niente di concreto con il Napoli, ma mai dire mai: tanti anni fa disse di sognare di giocare al San Paolo"
Per analizzare il futuro di Zlatan Ibrahimovic, il momento non felice di Josè Mourinho allo United e la crisi di Pep Guardiola sulla panchina del Manchester City, Zona Calcio ha raggiunto telefonicamente la nota ed esperta giornalista svedese Jennifer Wegerup.
Partiamo ovviamente dal futuro immediato di Zlatan Ibrahimovic. Contratto con il Manchester United in scadenza a giugno, si è parlato di un suo futuro in Italia con la sugestione Napoli. E’ una pista concreta oppure siamo di fronte alle solite voci prive di fondamento?
Non c’è nessun progetto concreto ma tanti anni fa Ibra disse che gli piacerebbe finire la sua carriera in Italia e al San Paolo. Sarà fondamentale vedere se il Manchester United si qualificherà per la prossima Champions League, se ciò non dovesse accadere Ibra potrebbe muoversi. Si parla anche dei Los Angeles Galaxy ma per la forma di Zlatan mi sembra difficile e sarebbe un peccato per lui uscire dal grande calcio. Ad oggi non c’è niente di concreto per il suo futuro a Napoli ma mai dire mai.
Conoscendo l’uomo Ibrahimovic ed essendo una conoscitrice del nostro paese, lo svedese potrebbe accettare la destinazione partenopea?
Milan, Juventus e Inter sono dei club meravigliosi, ma ho sempre pensato che sia stato un peccato non vedere Ibrahimovic con la maglia del Napoli o della Roma per esempio. L’ambiente e la passione dei tifosi a Napoli è qualcosa di pazzesco e, conoscendo il suo carattere, sono sicuro che si troverebbe benissimo.
A proposito di Ibra, lo United quest’anno sta faticando e il proprio tecnico Josè Mourinho ha forse deluso le grandi aspettative della vigilia?
Non sono tanto sorpresa dalla stagione non entusiasmante di Mourinho alla United, perchè con tutto il rispetto per il tecnico portoghese, negli ultimi anni è cambiato, non è il tecnico che abbiamo conosciuto in passato. Adesso appare sempre nervoso, con polemiche a volte eccessive. Ovviamente rimane sempre un grandissimo allenatore, ma considerando i tanti soldi spesi nello scorso calciomercato dalla società inglese, qualora non dovesse giungere la qualificazione alla prossima Champions potrebbe anche rischiare l’esonero.