Iezzo racconta: "Anche a me arrivarono lettere a casa, mi affidai allo stesso poliziotto! Fabio costretto a restare a Castel Volturno..."

20.02.2017
14:00
Redazione

Gennaro Iezzo, ex portiere del Napoli, è intervenuto ai microfoni di Radio Marte: "Quagliarella? La Giustizia ha fatto il suo corso ed è giusto che questo personaggio paghi. Non vi nascondo che in quel periodo anche a casa mia sono arrivate delle lettere di accuse, mi affidai pure io a questo personaggio poiché era già in contatto con Fabio ma per quanto mi riguarda fu solo una toccata e fuga. Mi accusavano di tante situazioni assurde e giustamente ti affidi alla polizia postale, ma poi non arrivò più nulla e tutto finì nel dimenticatoio. Questo anche per farvi capire attorno ai calciatori cosa gira e ancora oggi vengo accusato di una cosa mai fatta. Se i miei figli vanno su Google trovano il nome del padre associato a una situazione che non so dove è nata. All'epoca viaggiavamo insieme io, Fabio Quagliarella e Luigi Vitale. Quando dopo l'allenamento dovevamo tornare a Castellammare, a Fabio veniva chiesto di restare a Castel Volturno. Per un periodo fu obbligato a restare lì".

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