Il Giornale, Guelpa a CN24: "Insigne determinante in Nazionale, uno come lui non è semplice da trovare! Con l'Austria magari ci saranno minuti anche per Meret..."

23.06.2021
13:40
Redazione

Il giornalista de Il Giornale Luigi Guelpa è intervenuto in diretta ai nostri microfoni durante ‘Calcio Napoli 24 Live’ trasmissione in onda su CalcioNapoli24 TV (296 Digitale Terrestre) per parlare delle ultime notizie sul Napoli. Ecco quanto evidenziato da CN24:

“Lorenzo Insigne è determinante in Nazionale, uno con le sue caratteristiche non è semplice da trovare. Ormai si è integrato da anni nel gruppo azzurro, con Mancini ha trovato la sua dimensione. In Nazionale ci sono diversi azzurri come Insigne, Di Lorenzo e magari quell’Emerson Palmieri che il Napoli sta seguendo: ora li aspetto al varco dal punto di vista della sofferenza, per come ha giocato finora, e per il livello degli avversari incontrati negli ultimi tempi, non ha mai sofferto. Questa è la prova del nove, non abbiamo ancora capito e non sappiamo come questa squadra possa andare in difficoltà. Per carità, è un bene che non sia mai successo, però al di là del nome dell’avversario bisogna capire una eventuale reazione degli azzurri.

Tra le grandi la Germania è partita male con la Francia, ma ha grosse capacità mentali dimostrate nel ribaltare la partita contro il Portogallo; la Croazia ha perso dei pezzi da novanta dopo la finale del Mondiale 2018, si pensava potesse calare ma alla fine darà fastidio.

Qua lo dico e spero di essere smentito o meno: la Francia non mi piace, ok dal punto di vista dei giocatori ma manca di concretezza e l’ha fatto vedere contro la Germania. Se si perde nelle giocate ad effetto, mi fa venire in mente il Brasile 1982 fatto fuori dalla concretezza dell’Italia.

Europeo? Lasciamo fuori la politica, facciamo giocare i ragazzi e pensiamo al pallone: non cascassero in questo trappolone che rischia di diventare un boomerang pericolosissimo.

Mancini ha un rapporto speciale con la Nazionale, ai tempi di Bearzot si giocò chance importanti ma dopo l’ha vista poco. Tornò in auge con Vicini, poi nel 1990 non giocò mai: questa cosa la soffrì un po’, se notate adesso hanno giocato tutti.

Napoli? Se dovessero andare bene le cose con l’Austria, io credo che Mancini darà anche qualche minuto ad Alex Meret per dargli la possibilità di respirare l’aria dell’Europeo. Sarebbe anche l’ultimo azzurro a scendere in campo, Mancini ha infuso nei suoi ragazzi la capacità di giocare divertendosi, senza pressioni.

Di Lorenzo? Io credo che Mancini abbia fatto giocare Florenzi inizialmente per questioni di esperienza, poi nel calcio ci sono le occasioni: Di Lorenzo ha giocato con personalità, ha fatto veder cose importanti e ha creato dubbi nella mente di Mancini legati all’abbondanza. Già da tempo era pronto per platee importanti, credo possa diventare da qui in avanti il terzino titolare della Nazionale: la personalità non gli manca, ha dimostrato le sue doti”

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