"Il Lavezzi di oggi non è quello che ricordano i napoletani! I tifosi chiederebbero ciò che il Pocho non può più dare"

Paolo Condò, editorialista della Gazzetta dello Sport, ha rilasciato un’intervista a Marte Sport Live, in diretta su Radio Marte. Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli24: “L’Europa League è un obiettivo importante per il Napoli. Ormai c’è una certa esperienza di partite europee, è da anni che ne affronta anche se a livelli diversi. Dalla Champions di Mazzarri a quella scorsa contro Dortmund e Arsenal il Napoli è cresciuto tanto. Se può vincerla l’Inter può vincerla anche il Napoli. Al momento chi vedo peggio, tra le italiane, è il Torino perché sapete bene quanto sia pericoloso il ritorno al San Mames, contro l’Athletic Bilbao. La Fiorentina è favorita, così come Napoli ed Inter e Roma. Non è più tempo di considerarli turni facili, saranno battaglie. Non ci possiamo più permettere di fare gli schizzinosi contro avversarie che arrivano da tornei meno prestigiosi del nostro. Stagione del Napoli? Se si vince la Coppa Italia non sarebbe male, però sarebbe deludente. Napoli è una realtà in espansione, dovrebbe migliorare di anno in anno. Se arriva terzo, vince la Coppa Italia e arriva tra le prime quattro di Europa League, il bilancio diventa positivo. Secondo posto in campionato? Domenica scorsa, paradossalmente, si è avvicinato. Perdere a Palermo di questi tempi è normale, Dybala e Vazquez sono i più pericolosi del campionato. La Roma ha fatto un risultato tragico pareggiando 0 a 0 in casa col Parma. Il Napoli avrebbe potuto perdere tre punti sulla Roma, ma ne ha perso solo uno e gli è andata bene. Lavezzi? Sono d’accordo con chi dice che le ‘minestre riscaldate’ non servono. E’ normale che nella mente dei tifosi ci sia il Lavezzi giovane, quello con fame e voglia di arrivare. Il giocatore che torna da un posto più importante come Parigi darebbe meno rispetto a ciò che diede nel suo primo passaggio in azzurro, ma la gente accetterebbe solo un replay al 100%”.