Il Napolista, Gallo: "Noa Lang ha gli stessi numeri di Mertens ma il belga aveva una forza d’animo importante"

24.06.2025
18:10
Redazione

Oggi su CRC, radio partner della SSC Napoli, nel corso della trasmissione “A Pranzo con Chiariello” è intervenuto il direttore del Napolista Massimiliano Gallo. Di seguito le sue parole:

«Secondo me Ndoye non è George Best, ma mi adeguo a qualunque soluzione prenderà la società. Quando ho letto che il prezzo di Ndoye è di 45 milioni ho avuto i miei dubbi poichè non so se li vale. Al di là di tutto, il Napoli cerca due esterni e Ndoye è cresciuto molto nell’arco di questa stagione ed è un buon giocatore funzionale. Se piace ad Antonio Conte, allora va bene.

Per quel poco che ho visto di Noa Lang posso dire che è bravo e sa giocare a calcio, ma bisognerà vedere che ferocia individuale e voglia di emergere avrà. Mertens aveva numeri simili a quelli di Noa Lang, ma il belga aveva una forza d’animo interiore che gli ha consentito di stare in panchina per tanto tempo e di cogliere l’opportunità appena si è presentata. Il Napoli con due esterni come Noa Lang e Ndoye si potenzia. Io credo che il Napoli sia favorito per lo scudetto e ha un allenatore che non mollerà, ma per la Champions si dovrà giocare e dipenderà da tanti fattori.

Neanche il Real Madrid può dire: “Io voglio vincere la Champions”. Io incompetente? La follia del giornalismo italiano è che il lettore vuole leggere sul giornale idee uguali alle sue. Se ho sbagliato, mi aggiornerò, ma preferisco rimanere nei canoni entro cui analizzare i fatti. Maurizio Sarri è tornato alla Lazio dopo un anno poiché, siccome Lotito non vuole comprare nessuno, il Presidente della Lazio si è affidato a lui, dicendo che è un fuoriclasse. Dopo di che, è tutto da stabilire. Sono preoccupato dai fatti che stanno succedendo nel panorama della politica internazionale.

L’Europa in mano ai falchi non è una buona cosa. Tutti parlano male del Mondiale del Club ma alla fine è carino. Me lo sto guardando e mi piace vedere le squadre brasiliane. Gli ascolti tv sono medio-alti e quindi sta andando bene dal punto di vista degli ascolti. Il calcio è complesso, un giocatore può deludere le aspettative o superarle.

L’esempio di Koopmeiners alla Juventus è stato esemplare, lui è stato schiacciato dalle aspettative. L’olandese arriva sempre in ritardo e in sovrappeso, sembrava un calciatore straordinario a Bergamo ma ad oggi è irriconoscibile. Una cosa è giocare a Bergamo e un’altra a Torino e una cosa è giocare a Bologna e l’altra a Napoli. Dopo di che, tutto si deve vedere sul campo. Giocare a Napoli è complesso»

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