Il pilota del charter azzurro: "Ho tolto a Sarri la paura di volare, la prima volta a Torino aveva una 'fifa': vi svelo un retroscena che non tutti sanno"

21.12.2016
12:00
Redazione
Quando atterra nessuno s'aspetta che da quell'aereo che tutti credono trasporti pacchi e corrispondenza vengano fuori tecnici e calciatori del Napoli. Sulle fiancate dei charter utilizzati ultimamente dal club azzurri campeggia la scritta Poste Italiane, il gruppo di cui fa parte la Mistrai Air, la compagnia fondata da Bud Spencer. L'equipaggio è riuscito finalmente a sconfiggere la paura di volare che ha sempre avuto Maurizio Sarri. Vincenzo Scotto Lavina e Mirco Annunziata sono stati bravi a tranquillizzare l'allenatore. E' proprio il secondo a dichiarare al Corriere dello Sport: "La paura risiede spesso nella scarsa conoscenza delle cose. La prima volta che ho incontrato mister Sarri l'ho visto molto preoccupato, era la trasferta di Torino che il Napoli avrebbe poi vinto. Credevo fosse la tensione della vigilia, invece era una paura matta dell'aereo. E' importante dare sicurezza alle persone spiegando nei dettagli come funziona l'aereo, quali sono le condizioni di sicurezza, fornendo ogni dettaglio che sgombri il campo dal timore di un rischio concreto. Con Sarri è bello parlare perché approfondisce ogni dettaglio, ha sete di conoscenza in qualsiasi campo e ogni volta che è in volo con noi fa mille domande e riesce spesso a precedere anche le risposte. Ora è molto più tranquillo e soprattutto contento che i voli con noi siano coincisi con buoni risultati. Probabilmente è per questo che la società ha già pianificato quelli del prossimo mese. Un vero piacere sentire Sarri sviscerare una partita oppure descrivere un allenamento. Ha una passione incredibile per quello che fa. Un'altra cosa che mi ha colpito è avere saputo che quando è libero va in giro in auto fermandosi dovunque ci sia una partita di calcio, anche se di seconda o terza categoria, seguendo in modo anonimo la gara".
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