
Il Questore di Parma: "Parma-Napoli? Deve essere una festa dello sport, da svolgere in sicurezza. Chiusura per i residenti in Campania? Aspettiamo l'Osservatorio"
Oggi su Radio CRC, emittente partner della SSC Napoli, è intervenuto il Questore di Parma, Maurizio Di Domenico. Di seguito le sue parole:
«Parma-Napoli? Si tratta di una partita molto importante per entrambe le compagini per opposti motivi. Aspettiamo quelle che sono le determinazioni dell'Osservatorio. Inoltre, per quanto concerne le modalità di svolgimento e di accesso allo stadio, quello che mi sento di dire è che deve essere una festa dello sport e mi auguro che si svolga nel migliore dei modi. Non ho contezza con precisione di quanto successo a Lecce, mi auguro che la sportività e la passione possano prevalere su alcuni episodi da deprecare e che Napoli e Parma possano festeggiare gli opposti traguardi in maniera pacifica, come sempre dovrebbe essere in una partita di calcio. Mi farebbe molto piacere che ci fosse una duplice festa e che la cosa si svolga in un contesto pacifico, senza assistere agli episodi visti ad Udine qualche anno fa.
Chiusura per i residenti in Campania? Queste valutazioni vanno oltre la mia funzione: ci sono gli organi preposti che ci diranno come e chi potrà venire a Parma. Io mi sento di dire di evitare invasioni, perché abbiamo 15mila abbonati, il settore ospiti ha 3500 posti e lo stadio contiene 20mila persone. Deve essere una festa dello sport, evitiamo che possano accedere al capoluogo più persone rispetto a quella che è la capienza dello stadio, perché per ragioni di sicurezza non entrerebbero. Questo lo dico al netto delle valutazioni dell'osservatorio. Tempistiche? L'Osservatorio si riunisce con cadenza settimanale, aspettiamo quando all'ordine del giorno ci sarà la valutazione della partita. Io come campano sarei felice ed orgoglioso che nella mia regione di origine arrivasse un altro scudetto. Auspico nella doppia festa di Parma e Napoli. Per quanto concerne il mio ruolo, l'obiettivo è assicurare il regolare svolgimento della manifestazione e quindi la sicurezza».