
Improta: "McTominay diventato come Hamsik qualche anno fa! Da ieri sono diventato tifosissimo dell’Inter in Champions"
A Radio Punto Nuovo, nel corso di Punto Nuovo Sport, è intervenuto Gianni Improta, ex Napoli:
“Il Napoli battendo il Torino in quel modo ha dimostrato che sta riprendendo quel piglio da squadra capolista. Ha mantenuto la testa per tante giornate. Io ho sempre detto che il Napoli quest’anno avrebbe vinto lo scudetto e la direzione è quella. Le gare vanno giocate, ci sarà da soffrire perché ci sono avversarie che lottano per non retrocedere. Ma il Napoli è nettamente superiore. Da un sogno di triplete dell’Inter che si poteva realizzare, qualcosa è cambiato. Da ieri sono diventato tifosissimo dell’Inter in Champions, le squadre che da qui in avanti scenderanno in campo in Europa saranno sempre tifate. McTominay sta dimostrando di essere un centrocampista a tutto tondo, ha tutto. Conte ci ha visto giusto ed è diventato come qualche anno fa era Hamsik, l’idolo dei tifosi. Ricopre il ruolo del classico 10, che tutti vorrebbero in squadra. Gran merito a chi lo ha voluto e a questo ragazzo e a lui, che è prima di tutto un bravo ragazzo oltre che un gran giocatore. Conte non ha visto Inter-Roma? Penso sia stato sincero, non vuole caricarsi ulteriormente di responsabilità, a livello mentale possono disturbarti e condizionarti. Invece i giocatori, ognuno nella propria camera, l’hanno vista, hanno esultato e sono scesi in campo con il piglio della grande squadra con l’obiettivo di chiudere quanto prima la gara. Ieri il Napoli ha dimostrato come si vince. Scudetto? 3 gare bastano. Attenzione a quella più insidiosa, quella di Lecce, anche alla necessità di punti dei giallorossi. Se il Napoli fa il Napoli non c’è squadra che lo batta. Siamo incappati in situazioni in cui nessuno si aspettava una sconfitta o un pareggio, anche perché ci si è prestati agli avversari. Nulla da togliere a Raspadori, però ieri è stata una manna dal cielo la sua influenza, perché Conte ha dato continuità al 4-3-3 che ha dato i suoi frutti e può essere determinante fino alla fine”.