Insigne, il presidente della prima scuola calcio: "Ha i tifosi del Napoli nel cuore, non merita certe esclusioni. Parlano troppo al posto suo"

04.10.2019
20:45
Redazione

Ultimissime calcio Napoli - Lorenzo Insigne, capitano del Napoli, non sta passando un periodo del tutto felice. Gonfialarete.com ha contattato Orazio Vitale, il presidente della scuola calcio Olimpia di Sant’Arpino, la prima scuola calcio di un piccolo Lorenzo Insigne

Come sta valutando il periodo di Insigne? Gioca in un modulo che non gli appartiene, cioè il 4-4-2, mentre si troverebbe più a suo agio in un 4-3-3?:

“Lui ha molto a cuore i tifosi del Napoli e spesso viene messo in difficoltà da situazioni particolari, ad esempio quando le persone parlano per lui. Tutto ciò lo mette in una posizione scomoda con i tifosi e con l’ambiente. Si trova spesso al centro di un crocevia, da una parte c’è una schiera di tifosi che lo difende, dall’altra invece c’è chi lo critica, fa parte del gioco, certo, ma dovrebbe essere lui a parlare direttamente d’ora in avanti quando succede qualcosa del genere. Ci sono persone che parlano per lui, a volte la famiglia, ma così facendo mettono in cattiva luce lui sia lui che l’allenatore. Ma dovrebbe essere stesso lui a chiedere un po di riservatezza. E’ logico che i parenti lo difendano ma certe dichiarazioni in pubblico, come certi post sui social, andrebbero evitate”.

La crisi tra Ancelotti ed Insigne sta facendo discutere molto:

“Lorenzo è un ragazzo molto riservato, anche quando qualcosa non gli sta bene spesso tace anziché parlare proprio perché timido. Lui è un tifoso del Napoli e ama giocare per il Napoli. Dispiace molto di questa storia, la stampa parla di questo polverone e di questa possibile crisi tra lui e Ancelotti. Tutto questo non lo aiuta, anzi. In questi casi sarebbe opportuno un silenzio stampa per evitare altre polemiche. E’ giusto che venga criticato quando deve essere criticato, se sbaglia, ma attaccarlo per motivi di cui non conosciamo i dettagli mi sembra una follia.”

Lei resta in buoni rapporti con Insigne?

“Si, certo. Abbiamo un ottimo rapporto. Noi lo riteniamo un campione, un talento indiscusso. E’ senza dubbio uno dei migliori talenti italiani. Sentirsi dire che Insigne non è un giocatore da Napoli per qualche partita sbagliata mentre poi viene osannato per una buona giocata o un bel gol, chiaramente lo destabilizza. Lui ha bisogno di avere fiducia dall’ambiente che gli sta attorno”.

Il rapporto con i tifosi?

“Lui li ama e da loro chiede tutto il sostegno necessario. Ha già cambiato atteggiamento rispetto all’anno scorso, le sue reazioni sono più controllate, anche se riceve dei fischi. E’ un professionista serio ed un ragazzo maturo.”

A Genk, Ancelotti lo ha lasciato in tribuna, scelta tecnica o crede ci sia dell’altro?

“Mi sembra strano che sia stato lasciato in tribuna. Non conosco la situazione nel dettaglio ma abbiamo visto come si è messa la partita e un giocatore come lui può risolvertela con una giocata. Almeno in panchina andava portato. Credo che possa essersi rotto qualcosa, magari c’è stato uno screzio ma non potrei dirlo con precisione perché non conosco i fatti nel dettaglio. Attorno a questa situazione però si è creato un clamore enorme e adesso si trova all’interno di un ciclone mediatico. Lui non merita tutto questo.”

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