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Inter, Inzaghi a DAZN: "Napoli? Non firmo per il pareggio! Conte ottimo allenatore, ha i punti che merita. Ecco cosa dirò domani nello spogliatoio"
Simone Inzaghi, allenatore dell'Inter, ha rilasciato un'intervista ai microfoni di DAZN in vista del match di domani contro il Napoli.
Durante i 90 minuti un pochino la gestione la può cambiare?
"Ma no, cambia poco un punto in più un punto in meno, in questo momento con 12 partite alla fine, non cambia nulla. Sicuramente sarà una partita bella da affrontare, perché si lavora anche per giocare questo tipo di partite, sapendo che ci saranno delle difficoltà: il nostro avversario è un avversario di assoluto valore, quindi ci vorrà una grande prova"
Non firmo per il pari?
"Quello mai, le partite vanno giocate poi vedremo quello che dirà al campo"
Cosa temo di più del Napoli di oggi?
"Il percorso che ha fatto, il Napoli è un'ottima squadra con un ottimo allenatore, quindi ha i punti che merita: sta facendo un grande percorso come lo sta facendo l'Inter e la stessa Atalanta, senza dimenticare la Juventus e la Lazio che sono molto vicine. L'avevo detto il 13 luglio alla conferenza, un campionato aperto che si deciderà nelle ultime giornate"
Thuram dall'inizio?
"Gli ultimi due giorni si è allenato bene, dopo la partita di Coppa Italia ha fatto un allenamento parziale: gli ultimi due giorni l'ha fatto, sto valutando come altre situazioni, però ha dato buone risposte"
La parola Triplete crea entusiasmo?
"Con grande entusiasmo ho fatto i complimenti alla squadra anche pubblicamente, perché siamo una delle poche squadre in Europa in corsa su tutti e tre gli obiettivi: è un grande merito perché con tutte queste partite tenere così alta la concentrazione non è scontato"
Come definirei le prossime tre settimane?
"Eccitanti, dispendiose, con tanti aggettivi si possono definire. Ma come ho detto prima sono molto orgoglioso contento dei ragazzi, per il percorso che stanno facendo, sappiamo che gli impegni sono tantissimi ma quello è il nostro grande obiettivo di inizio anno: non porci limiti, cercare di andare avanti il più possibile, sapendo che ogni due giorni e mezzo incontriamo una squadra che in campo farà di tutto per farci fare una partita difficile e complicata"
La parola chiave da esprimere prima dell'inizio della partita ai giocatori?
"Dovremmo fare una partita insieme: vuol dire essere tutti partecipi, chi comincia, chi subentra, perché abbiamo visto in queste prime 40 partite stagionali che è stato importantissimo, per noi, tutti insieme lavorare, perché anche queste partite, contro avversari così di valore, devi fare una partita di gruppo, di squadra"