Mancini: "Al San Paolo mi aspettavo peggio, non sono d'accordo con Sarri! Esagerato il rosso a Nagatomo, Higuain come Messi"

02.12.2015
08:00
Redazione

Roberto Mancini, allenatore dell'Inter, ha rilasciato un'intervista al Corriere dello Sport. Ecco alcuni passaggi: 
 
E’ passata la rabbia per la sconfitta? 
 
«Il dispiacere per il risultato subito dopo la partita è forte, ma poi uno metabolizza e cerca di pensare solo alle cose positive». 
 
Sarri sostiene che l’Inter ha avuto solo un’occasione in 90'. 
 
«Non mi risulta che sia andata così. Il Napoli è stato bravo e Higuain ha fatto la differenza con un gol straordinario dopo un minuto. Passare subito in svantaggio ci ha messo in difficoltà nel primo quarto d’ora, poi la partita è stata normale ed equilibrata. Credo che la nostra sia stata una delle migliori prestazioni di questo campionato e le cose positive sono state parecchie». 

 
Sui due gol subiti c’è stata qualche vostra disattenzione? 
 
«Sul primo c’è stata una svirgolata di Murillo, ma Higuain si è inventato il gol da campione. Sul secondo è partito nel momento in cui i nostri centrali stavano salendo perché ha capito che Albiol di testa poteva mettere la palla lì e poi ha calciato in diagonale. E’ stato lui che ha fatto la differenza, non i nostri errori». 
 
A mente fredda sull’arbitraggio di Orsato è sempre critico come lunedì sera? 
 
«Sì, la penso esattamente come ieri. Il primo di Nagatomo non era assolutamente un fallo da ammonizione e anche il secondo era un mezzo fallo perché Yuto non va diretto sull’uomo». 
 
Quanti punti vi hanno portato via le espulsioni secondo lei ingiuste di Murillo contro il Palermo e Nagatomo contro il Napoli? 
 
«Non so, ma non voglio parlare di questo. Il mio discorso è più generale e riguarda anche tutte le altre squadre. Prima di cacciare un giocatore o di ammonirlo, il fallo deve essere davvero da ammonizione». 
  
Nel dopo partita del San Paolo, parlando con De Marco a Mediaset, è stato abbastanza duro con la categoria arbitrale. Teme ripercussioni? Gli arbitri a volte sono... permalosi. 
 
«Che gli arbitri sono permalosi lo dite voi. Se un ex arbitro (De Marco, ndr) va in tv, non deve difendere gli ex colleghi, ma spiegare il regolamento e le dinamiche che portano a un fischio. Un avvocato difensore della categoria arbitrale non serve a nessuno, come non servono gli ex calciatori che fanno i commentatori e cercano di tenere sempre il piede in due scarpe». 
 

In Italia c’è chi si allena a simulare? 

«C’è chi è predisposto a simulare. E non solo in area... Questa è la patria dei simulatori perché da noi fischiano al primo contatto, mentre in Inghilterra, in un campionato più duro, anche se non ho con me le statistiche credo ci siano meno espulsioni. In Italia si fischia e si ammonisce per niente. Tutto questo è sbagliato e gli arbitri dovrebbero imparare a fischiare di meno, senza farsi condizionare dal pubblico. Purtroppo questo è sempre stato un problema della Serie A». 
 
 Higuain è il miglior centravanti “puro” al mondo? 
 
«Higuain in Italia è come Messi nel mondo. In Serie A c’è lui e tutti gli altri... dietro: fa 1-2 gol a partita e può essere decisivo a ogni palla che tocca».  
 
Avere Higuain dà un vantaggio al Napoli nella corsa per lo scudetto? 
 
«In questo momento credo di sì. Sta dando al Napoli quello che le altre squadre non hanno». 
 
Perché gli azzurri, che più o meno hanno lo stesso organico dello scorso anno, adesso stanno volando? 
 
«Hanno cambiato il modulo e dopo anni in cui giocano insieme, sono migliorati. Sarri ha fatto un buon lavoro e Higuain segna come in passato».

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