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Verdi: "Ancelotti mi ha arricchito, tutti sono importanti con lui. Vittoria col Liverpool indimenticabile, qui tanti campioni umili. Destro o sinistro? Ne preferisco uno..."

11.10.2018
13:39
Redazione

Simone Verdi, esterno del Napoli, ha parlato ai microfoni di Radio Goal, in onda sulle frequenze di Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli24.it: “Settimana

Simone Verdi, esterno del Napoli, ha parlato ai microfoni di Radio Goal, in onda sulle frequenze di Kiss Kiss Napoli. Ecco quanto evidenziato da CalcioNapoli24.it:

VERDI SUGLI ULTIMI MATCH

Settimana perfetta quella appena passata? Vero, una grande settimana. Venivamo da una sconfitta contro la Juve, ma ci siamo rifatti. Vincere contro il Liverpool davanti al nostro pubblico non me lo dimenticherò mai più, sarà un ricordo per tutta la vita. Poi abbiamo fatto bene contro il Sassuolo, che è una squadra molto attenta ed organizzata. Siamo stati bravi a vincere, però abbiamo sofferto. La abbiamo vinta con una magia di Lorenzo.

Turnover? Ancelotti tieni tutti sulle spine, ci sentiamo tutti importanti e questo ci stimola. E’ un allenatore che concede spazio a tutti. Primo gol in Serie A al San Paolo? Una cosa indimenticabile. Il cane Totò? Non è il mio, ma di alcuni amici che ieri mi hanno ospitato, è molto affettuoso.

VERDI E LA CITTA' DI NAPOLI

Come stiamo io e la mia fidanzata? Ci piace vivere la città, giravamo spesso a Bologna. Napoli era una città nuova ed appena possiamo, giriamo. Abbiamo visitato dei musei, ci piace accrescere la nostra conoscenza. Io nel presepe? Già ce lo hanno regalato! Cosa divertente per noi due, la stiamo vivendo benissimo.

Primo gol contro il Torino in azzurro? E’ stato molto emozionante, lo ricorderà per tutta la vita. Azione fantastica che mi è venuta naturalmente.

VERDI, IL GRUPPO E IL TECNICO

Sarri ed Ancelotti? Ancelotti ti arricchisce come persona e come giocatore, nella mia carriera ho avuto tanti allenatori importanti, ed anche quelli meno blasonati mi hanno lasciato qualcosa.

Il gruppo? Conoscevo Hysaj, Zielinksi, Mario Rui, Meret. Il gruppo è stata una sorpresa, non mi aspettavo tanta umiltà da questi campioni, mi ha impressionato.

Cantare sul tavolo a Dimaro? E’ stato più difficile che esordire in Champions perché non so cantare.

VERDI E GLI OBIETTIVI STAGIONALI

Dopo la sosta? Ci sono squadre difficili, l’Udinese è forte, il nuovo tecnico è offensivo, e poi abbiamo il PSG, che sarà una sfida cruciale per la nostra Champions. Liverpool? Ci hanno battuto 5 a 0 in amichevole, da lì non abbiamo più smesso di migliorare.

Obiettivi per il 2019? Ovviamente penso alla Nazionale, ma in questo momento voglio fare il massimo col Napoli.

Destro o sinistro? Il mio preferito è il mancino, ma uso bene anche il destro. Ruolo preferito? Mi piacciono i ruoli offensivi, ho delle preferenze ma sto giocando a sinistra e mi va benissimo così, voglio fare il massimo ad ogni occasione.

Non venire a Napoli a gennaio? A gennaio non è stato un rifiuto al Napoli ma un sì al Bologna. Mi hanno dato una grande chance, volevo dare fiducia alla società che mi aveva dato fiducia prendendomi dal retrocesso Carpi.

Il cibo napoletano? Si mangia bene in Italia! Abbiamo avuto dei problemini ad ambientarci, ma ora stiamo benissimo”.

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