PM, Boschetti a CN24: "Donnarumma salva Milan, i suoi saranno allo stadio. Romagnoli salta Napoli? Macché! Balotelli ha un problema, Miha ci ha messo la faccia. Sul paragone Bacca-Higuain…"
Smaltita la doppia delusione per le due sconfitte in trasferta contro Juventus e Villarreal, il Napoli si appresta a tornare tra le mura amiche del San Paolo per giocare due gare chiave a distanza di 3 giorni per il futuro in campionato e in Europa. Giovedì infatti è previsto il ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League contro il Villarreal, ma prima c’è da affrontare il Milan sempre a Fuorigrotta, lunedì sera alle ore 21.00. Gli uomini di Sarri cercano una vittoria per riprendere la volata scudetto con i bianconeri, ma la squadra di Mihajlovic è pronta a battagliare per provare l’assalto al 3° posto. Nell’avvicinamento a questa gara, la nostra redazione ha contattato Renato Boschetti, collega di PianetaMilan e molto vicino alle vicende dei rossoneri. Ecco le sue parole:
La prima al San Paolo per lo stabiese Donnarumma, come la vivrà?
“Sicuramente la sua famiglia sarà presente sugli spalti del San Paolo per vederlo da vicino, per lui sarà una partita fondamentale non solo dal punto di vista personale ma anche dal punto di vista di squadra, le sorti del Milan dipendono anche e soprattutto da lui. Se da una parte il Milan ha ritrovato una forza in fase offensiva, i punti conquistati nel 2016 sono soprattutto merito suo e del suo exploit. Le tante parate fatte nelle ultime gare gli hanno dato ulteriore fiducia”.
Forte influenza per Romagnoli, è a rischio per la gara?
“Il giocatore oggi è stato a riposo per un attacco influenzale ma non desta preoccupazioni per lo staff medico rossonero. Non dovrebbe essere a rischio, anche perché tra l’altro la gara si gioca lunedì. Al 99.9% sarà in campo insieme ad Alex al centro della difesa. L’ex Psg sta stupendo tutti con una stagione ai massimi livelli d’intensità. Quest’anno ci sono stati pochissimi problemi fisici per lui e si sono visti i risultati. Non si vedeva un duo difensivo così forte al Milan dai tempi di Nesta e Thiago Silva”.
Panchina di Mihajlovic a rischio in caso di sconfitta?
“Non mi risulta, almeno fino a fine stagione dovrebbe rimanere sulla panchina dei rossoneri giocandosi la riconferma per il 2017. La possibile vittoria della Coppa Italia non basterà, sempre se questa arriverà. Il rallentamento delle squadre che sono davanti torna a far pensare al 3° posto. La partita con il Napoli è una partita tosta che arriva in un momento positivo per il Milan. Al momento la gara è totalmente aperta. Nelle ultime 2 partite i risultati non sono stati dalla parte del Napoli, non sono in crisi. Vincere al San Paolo sarebbe la prova di poter ottenere il 3° posto, bisognerà gettare il cuore oltre l’ostacolo”.
A Milanello reputano il Napoli in crisi dopo le 2 sconfitte consecutive?
“La sconfitta di ieri è stato un caso fortuito, il Napoli non meritava di perdere assolutamente. Non voglio parlare di episodi arbitrali perché le squadre italiane sono state molto sfortunate. La squadra di Sarri non è assolutamente in crisi come qualcuno dice e i giocatori del Milan lo sanno”.
Alterco Balotelli-Mihajlovic, qual è la verità?
“Mihajlovic è rimasto molto deluso dal suo atteggiamento, lui ha puntato molto su Mario sin dal primo giorno quando ci ha messo la faccia per il suo ritorno a Milanello. Nel girone d’andata sembrava essere una scommessa vinta, la pubalgia gli ha tolto molte sicurezze psicologiche al ragazzo. I colpi li ha, non ha problemi dal punto di vista fisico, anche se non avrà mai i 90 minuti nelle gambe in queste settimane. Deve sbloccarsi a livello mentale, deve superare questo momento di blocco. Poi c’è anche il problema legato al suo atteggiamento, vederlo ciondolare, storcere la bocca quando gli viene chiesto di entrare in campo a 3 minuti dal termine non fa piacere. Non parlerei di rottura con l’ambiente e con Mihajlovic comunque, ci sta che il tecnico chieda sempre il meglio dai suoi giocatori. Tutto sta a recuperare i giocatori, il Milan ha sì Bacca e Niang che sono al 100% ma dietro ci sono solo giocatori che devono recuperare come Menez e Balotelli, così come la situazione di Luiz Adriano che deve essere valutata, che fino a giugno dovrebbe restare in rossonero”.
Bacca ha lanciato la sfida ad Higuain da Casa Milan, il paragone può reggere?
“E’ una piccola sfida lanciata quasi per gioco, assolutamente il valore di Higuain è fuori ogni dubbio. Quest’anno sta dimostrando di essere anche a livelli superiori di ciò che aveva fatto negli anni passati. I 24 gol in 25 partite dimostrano che lui sia il migliore della Serie A. Certo che Bacca, dati alla mano, sta dimostrando di non essere da meno. Il Napoli in tutto il girone d’andata ha dimostrato una fase offensiva incredibile. Al contrario Bacca, fermo a 13 reti in campionato, ha avuto dalla sua parte un Milan in difficoltà. Delle 13 reti segnate 12 sono state decisive, e ben 10 con il primo tiro in porta. Numeri da cecchino quindi, un vero killer dell’area di rigore. Proprio per questo motivo, la sfida nella sfida sarà entusiasmante. Sarà difficile usurpare il trono di Higuain per il colombiano, numericamente è difficile. Stiamo parlando di due grandissimi attaccanti, fanno parte entrambi della Top 3 italiana a cui aggiungo anche Dybala”.
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