Repubblica, Corbo: "Gori? Un reato del genere può portare all'accusa di associazione a delinquere"

20.05.2016
17:00
Redazione

Il collega di 'Repubblica', Antonio Corbo, ha parlato ai microfoni di Radio Crc alla trasmissione ‘Si Gonfia la rete’, ecco quanto evidenziato 'CalcioNapoli24': “L’espulsione di Gori in Napoli-Frosinone è un’anomalia che porta al sospetto, visto anche l’eccessivo flusso di scommesse, la Giustizia Sportiva come atto dovuto deve aprire un fascicolo ed informarsi della situazione. Questo reato può arrivare all’accusa di Associazione a Delinquere, ci sono tutti i mezzi per trovare la verità. Il criterio della responsabilità oggettiva? In questo caso il Frosinone rischierebbe solo un’omessa denuncia perché non ha avuto alcun vantaggio dal fatto”.

Il direttore di AGIMEG (Agenzia Giornalistica sul Mercato del Gioco), Fabio Felici, ai microfoni di CalcioNapoli24.it aveva anticipato l'inizio delle indagini: "Nei giorni antecedenti alla partita ci sono stati dei picchi di scommesse sulla giocata "Espulsione SI" per il Frosinone più altre tre partite di campionati esteri con risultati scontati per far lievitare la quota totale". Successivamente, però, cosa è successo? "La cosa che ha fatto scattare il campanello d'allarme - spiega il direttore Felici - è stato il 'robot alert', un sistema automatico che in tempo reale monitora il flusso delle scommesse su un determinato risultato: è scattato nella giornata di sabato, con tre agenzie tutti del territorio frusinate che hanno subito bloccato questo tipo di scommesse: Intralot, Eurobet e Goldbet. Su quest'ultima ci sono state puntate pari a cinquemila euro, su Intralot ed Eurobet somme ancora più elevate. In totale, sommando anche le quote delle altre squadre base, c'è stata una vincita di oltre duecentomila euro"Ci sono diverse anomalie. Iin primis la SNAI non ha mai offerto in questa settimana questo tipo di scommessa su questa opzione in Napoli-Frosinone, in secondo luogo questa espulsione nei primi quindici minuti del match è fuori da ogni logica, anche perchè nei primi minuti di gioco gli arbitri sono abbastanza tollerant. Partiranno immediati accertamenti, in quanto le stesse agenzie hanno contattato immediatamente i Monopoli di Stato per congelare la riscossione delle vincite. A questo punto entrerà in gioco anche la Polizia di Stato nonchè la FIGC: nel caso qualcuno si fosse macchiato di un crimine, rischia grossi guai anche perchè è facile risalire alle persone che si sono recate in agenzia per scommettere sul sistema per il semplice motivo che sulla bolletta c'è l'orario ed il giorno della puntata. Con il sistema di telecamere di sorveglianza potrebbero essere anche identificati"

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