Jacobelli: "Da una parte Sarri che sbaglia ad offendere, dall'altra Mancini che dimentica i precedenti: sta passando un messaggio errato"

22.01.2016
19:10
Redazione

A Radio Crc nel corso di "Si Gonfia la Rete" di Raffaele Auriemma è intervenuto Xavier Jacobelli, direttore di tuttosport.com e corrieredellosport.it:

"Il precedente del 2001 relativo a Mancini e un giornalista della Gazzetta è dimostrato per cui credo che questa vicenda debba chiudersi perché Sarri ha sbagliato, ma lo ha ha riconosciuto immediatamente e pubblicamente chiedendo scusa. Non soltanto gli insulti omofobi sono inaccettabili, ma lo sono tutti gli insulti. C’è una convinzione sbagliata in base alla quale ogni cosa che si dice sul rettangolo di gioco deve essere accettata perché facente parte del gioco. 

Dall’altra parte però c’è Mancini che ha dimenticato che i precedenti e tutto quanto attiene alla cronaca, su internet diventa immortale ed è vero che si parla del 2001, ma come è normale che sia, si scaturisce l’effetto boomerang. Come può non perdonare Sarri quando poi lo stesso Mancini ha pronunciato un insulto analogo ad un giornalista?

Al di là della sanzione, resta la necessità di evidenziare che questo episodio risulterà importante se tutti noi ne trarremo un insegnamento importante. Non si può mancare di rispetto alle persone ed è necessario rispettare tutti e se si sbaglia, si chiede scusa e si ha diritto di essere perdonati".

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