Jorit "Ho dipinto Maradona perchè si schiera sempre con gli ultimi: ho deciso di raffigurarlo contemporaneo a noi, vi spiego..."

22.10.2020
10:40
Redazione

News calcio Napoli, Jorit sul dipinto di Maradona

Ultime calcio Napoli - «Maradona più che per essere il calciatore più bravo di tutti i tempi, mi ha sempre colpito per il suo aspetto umano. Si è sempre schierato dalla parte degli ultimi». Jorit, lo street artist che ha dipinto la gigantografia ritratto del Pibe de oro nel cosiddetto Bronx a Barra, racconta il suo Maradona a La Repubblica:

Maradona

Come nasce il suo amore per il campione?

«Maradona, oltre che per le sue gesta calcistiche, mi ha sempre colpito come essere umano, infatti nel murale a Barra non l’ho ritratto da giovane, ma contemporaneo a noi. Mi sento vicino a lui perché si è sempre schierato da parte delle battaglie dei popoli deboli, dei latinoamericani e dei palestinesi. Anche nel raccontare i suoi problemi, il rapporto tumultuoso con la famiglia e l’abuso di cocaina, non ne ha mai fatto vanto, anzi in quel caso è sempre emersa la sua inquietudine, la sua umanità.

Trovo ipocrita giudicarlo».

Maradona l’ha ringraziata postando sui suoi social la sua opera. Lo hai mai conosciuto da vicino?

«Non l’ho mai conosciuto, e più che conoscerlo personalmente vorrei portarlo al murale per farglielo vedere da vicino e fargli incontrare gli abitanti di San Giovanni a Teduccio. Loro sono molto fieri dell’opera. Maradona comprende il disagio delle periferie perché viene da una favela. Sono stato a visitare i luoghi dove è cresciuto a Buenos Aires, mi conoscevano già per il murale che gli ho dedicato. Lì ho dipinto il ritratto di Santiago Maldonato, il ragazzo scomparso durante una manifestazione a favore dei diritti delle popolazioni indigene, poi ritrovato morto. Maradona ha postato il ritratto di Santiago accanto al suo che ho realizzato a Barra».

Maradona sa usare la sua popolarità per parlare degli emarginati. Il suo mega ritratto apre la sua personale galleria di murales, fra questi: Martin Luther King, Malcom X, simboli della lotta al razzismo accanto al volto di George Floyd, l’afroamericano ucciso dai poliziotti a Minneapolis in maggio, Mandela, Rosa Parks.

«La vicenda umana è più interessante che quella del calciatore. Il ritratto di Maradona è stato il mio primo grande murale, è alto dieci piani.

Anche tecnicamente è stato una sfida».

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