Krol: "Questo Napoli ha talento e con Bakayoko ha trovato anche l'equilibrio. Osimhen? Fa crescere ancora di più Mertens e Insigne"

19.10.2020
15:40
Redazione

Krol su Napoli-AZ Alkmaar

Ultime calcio Napoli - Ruud Krol è uno dei pezzi di storia del Napoli, un fuoriclasse della difesa. Ha parlato al Corriere del Mezzogiorno:

Krol

Ha seguito il caso Juventus-Napoli. Che ne pensi della sconfitta a tavolino e del punto di penalizzazione comminato al Napoli?

«Non sono in grado a tanti chilometri di distanza di conoscere i provvedimenti delle autorità e sapere perché il Napoli non è andato a Torino. Vedo, però, le regole del calcio: il Milan gioca senza Ibrahimovic, la Juventus senza Cristiano Ronaldo, senza due o tre positivi si può giocare, è stato giusto, invece, nel caso del Genoa rinviare la partita perché c’era quasi tutta la squadra contagiata. Ho letto che la Lega Serie A e la Figc hanno stabilito dei regolamenti e mi chiedo perché non seguirli? Da appassionato del Napoli mi dispiace tanto, posso immaginare la sofferenza dei tifosi nel subire questa decisione».

Giovedì al San Paolo arriva l’Az Alkmaar. Che tipo di squadra è? Cosa deve temere il Napoli?

«Il Napoli è più forte, mi ha fatto una buona impressione, gioca molto bene, deve fare la sua partita con la giusta attenzione per l’avversario. L’Az Alkmaar ha buone qualità, nella scorsa stagione è stato fermato dalla pandemia, era a pari punti con l’Ajax in testa al campionato. Se il Napoli lasciasse il pallino del gioco all’Az Alkmaar, potrebbe avere dei problemi perché è una squadra con dei buoni talenti, che sa esprimere un buon calcio, riesce a creare tante occasioni e, se gli vengono concessi spazi, in attacco ha le risorse per far male».

Quali sono i talenti più interessanti dell’Az Alkmaar? Quale giocatore va seguito con particolare attenzione?

«Idrissi era il migliore, è andato al Siviglia l’ultimo giorno di mercato ma ci sono ancora l’esterno offensivo Stengs, il centravanti Boadu, il centrocampista e capitano Koopmeiners. Bisogna fare attenzione, in questa fase il calcio soprattutto nel contesto europeo è imprevedibile. Giocare al San Paolo con 50000, 60000 spettatori è un conto, farlo senza pubblico o con solo mille persone sugli spalti rappresenta tutta un’altra storia, anche il fattore ambientale è importante. Pensate al derby di Milano che si è giocato senza la cornice dello stadio pieno, che differenza, si è persa la magia».

Pensa che il Napoli possa essere attrezzato per la vittoria dello scudetto o dell’Europa League?

«Penso di sì, il Napoli mi piace, in attacco con l’arrivo di Osimhen ha più profondità, lui può far esprimere ancora meglio anche Mertens, Insigne, lo stesso Lozano che quest’anno sembra aver ritrovato lo smalto che aveva in Olanda, al Psv Eindhoven. Serve poi avere equilibrio in campo e l’arrivo di Bakayoko può aiutare tanto la squadra sotto quest’aspetto. Per il campionato peccato per la spada di Damocle che rappresenta la sentenza del giudice sportivo, può incidere anche a livello psicologico».

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